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Borse sotto il segno di Brexit: 10 giorni di fuoco

l’incertezza sul risultato del referendum britannico del 23 giugno mette in ansia i mercati e ne accentua la volatilità – Aperture in forte ribasso – Sterlina ai minimi degli ultimi due mesi e banche sotto pressione – Nikkei in netto calo ma segnali incoraggianti dalla Cina – Oggi asta Btp e occhio all’aumento di capitale di Veneto Banca

Borse sotto il segno di Brexit: 10 giorni di fuoco

Si aprono gli ultimi dieci giorni di attesa sulla Brexit, con la sterlina che si è portata sui minimi degli ultimi due mesi rispetto al dollaro. Un sondaggio di venerdì ha mostrato un dieci per cento di vantaggio a favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’euro. La volatilità permane alta. D’altra parte gli economisti indicano che la vittoria dei sì all’uscita della Gran Bretagna spingerà la sterlina ai minimi da più di tre decenni mentre, al contrario, la vittoria del fronte pro Europa porterà la valuta di Sua Maestà ai massimi dell’anno. Venerdì scorso, in una sola giornata, le Piazze del Vecchio continente hanno bruciato circa 174 miliardi di euro, la capitalizzazione persa dall’indice Stoxx Europe 600, sceso del 2,34 per cento.

I mercati sembrano ancora orientati alla prudenza con l’Asia che oggi ha aperto negativa e il Nikkei che guida in cali con un ribasso del 3% mentre sale lo yen ai livelli più alti del 2014 i rendimenti dei titoli di stato. Continua la corsa ai beni rifugio. Il dollaro scambia a quota 1.277 dollari l’oncia. E, per gli amanti delle criptovalute, salgono anche i bitcoins ai massimi da due anni. Il petrolio è in ritracciamento dell’1% circa.

Due i dati cinesi attesi dal mercato questa mattina: la produzione industriale e le vendite al dettaglio di maggio. La produzione industriale ha segnato un rialzo annuo del 6% e dello +0,45% su base mensile. Il dato è in sostanziale linea con le attese. Le vendite al dettaglio, invece, sono salite del 10% annuo a maggio, in leggero calo rispetto al 10,1% di aprile e alle previsioni degli analisti che si aspettavano una conferma dei valori del mese precedente. Numeri che indicano una stabilizzazione della seconda più grande economia mondiale.

In Europa oggi è in agenda l’intervento all’Europarlamento di Bruxelles di Daniele Nouy, presidente del Consiglio di vigilanza della Bce.E’ atteso per mercoledì il meeting della Fed sulla politica monetaria: le attese sono per un nulla di fatto sui tassi di interesse ma il mercato spera di carpire qualche indicazione sulle mosse future da parte di Janet Yellen. Occhi anche alle mosse dle governatore della Banca del Giappone che chiuderà la sua due giorni di meeting il 16 giugno in cui potrebbe decidere di espandere gli stimoli all’economia.

Questa mattina il Tesoro collocherà in asta Btp a 3,7 e 30 anni per un importo complessivo tra u 5,5 e i 7 miliardi. Sul fronte dei dati macroeconomici sono attesi i dati delle esportazioni delle regioni italiane per il periodo gennaio-marzo. A Piazza Affari gli occhi sono sempre sulle banche e su Veneto Banca che ha in corso l’aumento di capitale partito mercoledì con l’intento di sbarcare sul mercato. A Milano viene presentata alla stampa l’azienda che nascerà dalla fusione tra Seat PagineGialle e Italiaonline.

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