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Borse oggi 24 ottobre: Piazza Affari accende i radar sui conti Unicredit. T-bond sotto il 5%, occhio a Microsoft e Alphabet

Al centro dell’attenzione di Piazza Affari i conti della banca guidata da Andrea Orcel in rialzo in apertura. Rallenta la corsa dei rendimenti dei T-bond Usa e dei Btp. A Wall Street arrivano le trimestrali delle Big Tech

Borse oggi 24 ottobre: Piazza Affari accende i radar sui conti Unicredit. T-bond sotto il 5%, occhio a Microsoft e Alphabet

Basta così. Ieri pomeriggio Bill Ackman, uno dei più importanti investitori di Wall Street, ha annunciato di aver chiuso la posizione short sui titoli del Tesoro Usa, una delle fonti delle massicce vendite di T-bond che avevano spinto le quotazioni ben oltre la soglia del 5%. Anche Bill Gross, altra figura chiave del mercato obbligazionario, si è detto per ora soddisfatto dei risultati raggiunti scommettendo contro i titoli del Tesoro. L’effetto è stato immediato: i titoli a 30 anni, già arrivati al 5,18 % (massimo da 16 anni) sono scesi attorno a 4,90% con immediato beneficio per le azioni. Stesso movimento anche in Europa, finale in crescendo per Btp e Piazza Affari. Ma la cronaca della giornata serve soprattutto a dare una misura della fragilità del mercato, agitato dai venti di guerra e da tutto quanto spinge alla fuga dal rischio.  Oggi, però, il Toro gioca il jolly: le trimestrali di Microsoft e di Alphabet, foriere di buone notizie. Milano non è da meno: la seduta è destinata ad essere dominata dai conti di Unicredit.

Unicredit: Orcel promette un 2024 in rosa

Anche stavolta Andrea Orcel non ha tradito le attese: Unicredit ha messo a segno l’undicesimo trimestre di crescita e chiude i 9 mesi con un utile di 6,7 miliardi. Il risultato del terzo trimestre è superiore a 2,3 miliardi, ben oltre le stime degli analisti che si aspettavano 1,9 miliardi di euro. La banca vede per il 2024 un utile netto di “almeno” 7,25 miliardi con una distribuzione agli azionisti di almeno 6,5 miliardi. UniCredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi all’imposta straordinaria sulle banche del 2024 destinando la cifra alle riserve proprie non distribuibili

I conti dell’istituto, specie dopo la conference call in mattinata, potrebbero dare una spinta al listino bancario. Per il resto, i futures segnalano un avvio prudente: Eurostoxx -0,1%. E così è stato: Unicredit vola a +2,49% mentre è in conclusione la conference call di Andrea Orcel con gli analisti. Il Ftse Mib è poco sopra la parità a +0,09%.

Indici Pmi e fiducia tedesca: i dati oggi

  • Attenzione agli indici Pmi di Francia e Germania in uscita nelle prossime ore. In agenda anche la fiducia dei consumatori tedeschi, vista sostanzialmente invariata a novembre.
  • Milano ha chiuso ieri con un rialzo dello 0,7%, frutto del recupero finale. 
  • Anche i Bond governativi hanno avviato un rally sul finire della giornata. Il BTP decennale a 4,83%. Bund a 2,87%. Spread in calo a 196 punti base.

Cina: fondo sovrano in campo per evitare il crack della Borsa

L’andamento contrastato delle borse asiatiche fotografa bene stamane lo stato di incertezza nei mercati. I listini azionari della regione hanno toccato i minimi degli ultimi undici mesi. Ma, nel finale, si è vista una buona reazione delle borse cinesi, le più sacrificate.

  • Le borse di Shanghai e Shenzen salgono stamattina sulla notizia degli acquisti di ETF portati a termine stanotte dal fondo sovrano cinese. L’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,4%.
    Central Huijin Investment, il braccio operativo per il mercato azionario del fondo statale da 1.400 miliardi di dollari, ha fatto sapere in una breve nota di aver acquistato una quantità imprecisata di ETF. La strategia di accumulo avviata all’inizio del mese con acquisti di banche, proseguirà, si dice nel comunicato.
  • La borsa di Hong Kong ha riaperto in ribasso dopo il lungo fine settimana: indice Hang Seng -0,8%.
  • Il Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,7%. Si rafforza leggermente lo yen. Cross a 149,7. 
  • L’attività economica del Giappone si è contratta a ottobre, per la prima volta dal dicembre 2022, secondo le stime flash della banca Jibun. L’indice composito dei responsabili degli acquisti del Paese si è attestato a 49,9, rispetto ai 52,1 di settembre.

 Wall Street aspetta i conti dei Big Tech

Ieri, dopo quattro sedute di ribasso, a Wall Street sono rimbalzati i tech. Il Nasdaq è salito dello 0,3%. In calo dello 0,6% il Dow Jones.

  • Gli operatori sono in attesa delle trimestrali dei Big Tech (si parte oggi con Microsoft e Alphabet) e del pronunciamento della FED del primo novembre.
  • L’S&P500 (-0,2%, 4.217) e il Nasdaq (+0,3%, 13.018) difendono le rispettive soglie critiche a 4mila e 12.600 punti, che mantengono in modalità rialzista la borsa americana.
  • Il Bitcoin corre a 34.337 dollari +9% sui massimi dal maggio 2022, sostenuto dall’ottimismo sulla possibilità dell’arrivo imminente di un ETF Bitcoin. L’attesa per questo evento è cresciuta dopo che una Corte Usa si è schierata con Grayscale, in contrasto rispetto alla SEC statunitense, nel suo tentativo di trasformare il suo enorme fondo Bitcoin GBTC in un ETF quotato. 

Petrolio debole in attesa degli ostaggi

Brent (90,30 dollari), Wti (85,90 dollari). Prezzo in lieve rialzo dal -3,2% di ieri, peggior seduta da due settimane. La discesa ha coinciso con i timidissimi spiragli nel conflitto in Israele. L’invasione di terra della striscia di Gaza è stata rinviata. Lunedì Hamas ha dichiarato di aver liberato due donne israeliane che erano tra gli oltre 200 ostaggi. Altri 50 potrebbero essere liberati con la mediazione del Qatare. Ma Israele ha continuato il bombardamento di Gaza dopo aver lanciato attacchi aerei durante la notte sul sud del Libano. 

Stellantis nel mirino dellUaw. Un consorzio per Juventus

Tutte le attenzioni sono concentrate oggi sui conti di Unicredit. Altri temi:

Stellantis. Il sindacato Usa United Auto Workers ha indetto uno sciopero contro il maggior impianto di assemblaggio di Stellantis, colpendo la produzione del pick-up RAM 1500, in un’importante escalation dello sciopero avviato più di un mese fa.

Juventus ha avviato i contatti con alcune primarie istituzioni bancarie per un possibile consorzio di garanzia del previsto aumento di capitale da 200 milioni di euro.

Il colosso farmaceutico svizzero, Novartis ha di nuovo alzato stamattina i target di utile operativo. Il risultato netto segna un rialzo del 18% a 3,59 miliardi di franchi, meglio delle attese.

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