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BORSE OGGI 20 FEBBRAIO – Btp sugli scudi dopo il No al Superbonus. La Cina corre, Wall Street chiusa

La stretta sul Superbonus piace ai mercati che apprezzano il rigore sui conti pubblici del Governo -il gas resta sotto 50 euro – Piazza Affari apre in rialzo dopo 4 settimane di Toro

BORSE OGGI 20 FEBBRAIO – Btp sugli scudi dopo il No al Superbonus. La Cina corre, Wall Street chiusa

Manca oggi il riferimento di Wall Street, ferma per vacanza. Non è un handicap per i mercati europei, assai più euforici di questi tempi rispetto ai cugini americani frenati dal rigore della Fed. E così, dopo la frenata di venerdì, le piazze europee si apprestano a ripartire con un rialzo in apertura: future dell’indice EuroStoxx50 salgono dello +0,4% e Piazza Affari apre in attivo di +0,15% con il Ftse Mib a quota 27.792.

La settimana inizia in Asia Pacifico con le Borse della Cina in rialzo. CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzen con un balzo finale sale del 2,5%

Le blue chips cinesi salgono del 2,5%. Corrono i consumi

Lo strategist di Goldman Sachs, Kinger Lau, scrive che l’indice MSCI China potrebbe essere alla fine dell’anno il 24% sopra i livelli attuali. Il tema principale del mercato azionario sarà il graduale passaggio dalla “riapertura” alla “ripresa”, mentre il driver dei potenziali guadagni passerà progressivamente dall’espansione dei multipli alla crescita dei profitti aziendali”, ha aggiunto lo strategist. “La crescita dell’economia cinese dovrebbe essere fortemente orientata verso i consumi, dove il settore dei servizi si trova ancora significativamente al di sotto dei livelli pre-pandemici del 2019”. .

Non pesa più di tanto il fallimento dell’incontro tra le due superpotenze. I rapporti tra Stati Uniti e Cina hanno registrato un peggioramento nel fine di settimana: l’incontro tra i capi della diplomazia tenutosi alla Conferenza di Monaco, si è concluso senza passi in avanti di rilievo. Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken, nel briefing con la stampa ha accusato Pechino di avere allo studio un nuovo invio di armi alla Russia.

Le Borse del Giappone e della Corea del Sud sono intorno alla parità. Tokyo aspetta l’esordio del nuovo presidente della Boj, Katsuo Ueda.  Stanotte la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici ed ha mandato un avvertimento agli Stati Uniti, impegnati nel corso dei prossimi giorni in esercitazioni militari con la marina di Seul. 

In lieve rialzo il BSE Sensex di Mumbai. Nonostante il crollo dei prezzi, le quotazioni del gruppo Adani sono considerate ancora eccessive.

Piazza Affari riparte dopo 4 settimane Toro

I mercati europei si apprestano a celebrare il triste compleanno della guerra in Ucraina iniziata il 24 febbraio di un anno fa. 

Da seguire il mercato obbligazionario dopo le esternazioni di falchi e e colombe. Il Bund decennale tedesco ha chiuso venerdì ad un rendimento del 2,43% di rendimento (da 2,47% della chiusura del giorno prima). 

Btp decennale al 4,28%. Ma ai mercati è senz’altro piaciuto il dietrofront del governo sui super incentivi alla ristrutturazione delle abitazioni legato alle nuove norme contabili sui crediti fiscali. A seguito di queste, l’Italia dovrà rivedere al rialzo il rapporto deficit/Pil dei due anni precedenti. Il MEF, bloccando la girandola dei crediti fiscali, ha quindi impedito che questa voce zavorri i conti pubblici nel 2023.

Il gas resta sotto i 50 euro

Il petrolio WTI rimbalza dopo quattro sedute consecutive di ribasso, a 76,5 dollari il barile.

Il Gas naturale UE resta stamane sotto i 50 euro per mwh, sui minimi da dicembre 2021.

 Il dollaro è poco mosso a 1,0609 sui livelli di inizio anno, dopo aver recuperato oltre il 4% dai minimi. Gli ultimi commenti della FED hanno raffreddato gli entusiasmi su una rapida inversione del costo del denaro negli USA riportando liquidità sul biglietto verde. Gli investitori prezzano al momento tassi terminali al 5,50% per la Fed e al 3,75% per la Bce, escludendo quasi del tutto l’ipotesi di tagli dei tassi per quest’anno.

Domani gli indici Pmi, mercoledì le minute della Fed

Il primo evento di rilievo macro della settimana è previsto per domani: escono sia in Europa che negli Stati Uniti gli indici PMI sia manifatturieri che nei servizi.

  • Oggi viene diffusa la fiducia dei consumatori europei a febbraio, mentre i dati su quella tedesca, francese e statunitense sono attesi per venerdì. Dalla Germania mercoledì arriverà l’indice Zew della fiducia degli investitori istituzionali e giovedì l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese.
  • Mercoledì la Federal Reserve pubblica i verbali dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee di gennaio.
  • Giovedì è atteso il Pil del IV trimestre 2022 negli Usa, mentre venerdì è la volta di Germania e Francia.

Fumata nera per Tim, Enel vende in Argentina

Occhio a Unicredit. La banca entrerà a far parte della ristretta élite dell’indice EUROSTOXX 50 da 27 febbraio. Molti investitori istituzionali si adeguano alla composizione di uno degli indici più rappresentativi della zona euro ed è probabile che la domanda favorirà ancora la banca italiana, protagonista di un balzo del +47% da inizio 2023.

Tim.Il governo non ha dato il via libera a una bozza di proposta di Cdp per la rete Tim chiedendo di riformularla in modo da ricevere il gradimento di tutti i soci, a iniziare dal gruppo francese Vivendi. Cdp potrebbe impegnarsi a cedere parte dell’infrastruttura di Tim nell’ambito dell’offerta che intende lanciare insieme a Macquarie sulla rete.

Enel ha siglato accordi per la cessione di partecipazioni in due società di generazione termoelettrica in Argentina a Central Puerto per un valore totale di 102 milioni di dollari.

Banco BPM ha raggiunto un accordo con i sindacati per ulteriori 250 uscite volontarie tramite il fondo di solidarietà insieme a una serie di misure su premio welfare, smart working e contratto integrativo. La banca si è impegnata a oltre 100 assunzioni, hanno detto i sindacati sabato.
BPER Banca ha ottenuto l’autorizzazione della Bce al computo dell’utile dell’esercizio 2022 nel patrimonio a fini di Vigilanza e ha pertanto provveduto a determinare i ‘Ratios Phased In’ definitivi, con un Cet1 al 31 dicembre 2022 pari al 12,47%.

Cambi di rating:

Mediobanca alza il target di Moncler da 65 a 68 euro e rafforza l’Outperform. 

Su Unipol  Intesa taglia da Add a Hold target 2,40 eu.

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