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Borse: l’ansia da Brexit pesa sui mercati

Nonostante l’intesa Ue sul bilancio e il nuovo bazooka Bce, sono tutti in rosso in listini europei, appesantiti soprattutto dalla sfiducia sulle trattative per la Brexit – Spread stabile, sale l’euro, giù la sterlina

Borse: l’ansia da Brexit pesa sui mercati

L’ultima settimana si apre in ribasso per le Borse europee. Le buone notizie in arrivo da Bruxelles (il via libera al Recovery Fund), da Francoforte (il rafforzamento del bazooka Bce) e dagli Usa (la vittoria definitiva di Biden in Arizona) non bastano a compensare l’ansia dei mercati per la Brexit. Nonostante i molti vertici straordinari degli ultimi giorni, il governo britannico e la Commissione europea non sembrano in grado di raggiungere un accordo e l’uscita disordinata di Londra dall’Ue si fa ogni giorno più probabile. Pesano anche le preoccupazioni espresse dalla Bce sulla ripresa nel 2021 e l’impennata di casi di contagio in Germania.

Risultato: a fine mattinata Piazza Affari perde l’1%. In rosso anche Francoforte (-0,8%), Parigi (-0,7%), Madrid (-1,7%) e Londra (-0,6%).

Per quanto riguarda i titoli più in vista alla Borsa di Milano, in testa al Ftse Mib ci sono Amplifon (+0,98%), Moncler (+0,65%), Diasorin (+0,24%) e Banca Generali (+0,22%).

Sull’altra estremità della classifica, invece, i ribassi peggiori sono quelli di Leonardo (-3,41%), Telecom Italia (-2,88%), Bper Banca (-2,44%) e Poste Italiane (-2,09%).

Ferrari perde lo 0,6% dopo le dimissioni a sorpresa del ceo Louis Camilleri per ragioni personali. Secondo alcune case di investimento, nel breve periodo il passo indietro del manager potrebbe rendere volatile l’andamento del titolo in Borsa del Cavallino, ma nel lungo termine il cambio di vertice non dovrebbe avere conseguenze significative sulla strategia industriale.

Atlantia appena sotto la parità dopo che Cdp, Blackstone e Macquarie hanno chiesto di prolungare a gennaio i termini per la presentazione di un’offerta vincolante su Autostrade per l’Italia.

Sul versante del debito, lo spread Btp-Bund è stabile rispetto all’ultima chiusura, a 116 punti base. In lieve calo il tasso del BTp con scadenza a 10 anni, che apre allo 0,55%, dallo 0,57% della chiusura di giovedì.

Sale ancora l’euro (a 1,2127 dollari, da 1,2119 di ieri sera), mentre perde terreno la sterlina (euro/sterlina a 0,9144, sterlina/dollaro a 1,3248).

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