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Ferrari: Camilleri lascia a sorpresa, Elkann ceo ad interim

Con un annuncio inatteso, l’amministratore delegato Louis Camilleri ha lasciato la carica con effetto immediato per motivi personali – Elkann Ad ad interim

Ferrari: Camilleri lascia a sorpresa, Elkann ceo ad interim

Un addio che arriva come un fulmine a ciel sereno. Louis Camilleri ha lasciato la carica di amministratore delegato di Ferrari con effetto immediato. Alla base della decisione ci sarebbero “motivi personali”. Il manager è uscito dal consiglio di amministrazione della società e si è dimesso anche dalla carica di presidente di Philip Morris International. 

A guidare Ferrari, ad interim, sarà John Elkann, che attualmente ricopre anche la carica di presidente esecutivo. Nel frattempo, il cda si occuperà di trovare il nuovo amministratore delegato della Casa di Maranello. La società fa sapere che si prenderà tutto il tempo necessario per trovare la persona giusta, un manager capace di gestire la casa automobilistica alle prese con la crisi innescata dalla pandemia di Covid-19, ma anche di rilanciare la scuderia di Formula Uno dopo la deludente stagione di quest’anno. 

Camilleri ha dichiarato che la Ferrari ha fatto parte della sua vita “e servirla come amministratore delegato è stato un grande privilegio. La mia ammirazione — ha aggiunto — per gli straordinari uomini e donne di Maranello, per la passione e la dedizione che mettono in tutto ciò che fanno è illimitata. Sono orgoglioso dei numerosi risultati raggiunti dalla Società dal 2018 e so che gli anni migliori della Ferrari devono ancora venire”. Il manager maltese si stava riprendendo dopo aver contratto il Covid-19 ma – secondo indiscrezioni – non ci sarebbe la malattia alla base della sua decisione.

“È con grande dispiacere che ho appreso, come tutti noi della famiglia Ferrari, della decisione di Louis Camilleri di dimettersi per motivi personali dal suo ruolo di amministratore delegato. So che per lui non è stata una decisione facile ma, come sempre accade con scelte così importanti, dobbiamo rispettarla pienamente”. Queste le parole scritte da John Elkann in una lettera indirizzata ai dipendenti di Ferrai, dopo l’annuncio dell’addio di Camilleri. “Sono estremamente grato per tutto ciò che Louis ha fatto per la Ferrari e in particolare per il suo contributo negli ultimi anni, in cui ha preso il timone della nostra società nel momento molto difficile seguito alla prematura scomparsa di Sergio (Marchionne, ndr) nel luglio 2018”, continua Elkann, sottolineando che “in qualità di membro di lunga data del consiglio di amministrazione, Louis ha mostrato un incrollabile senso di responsabilità assicurando continuità alla nostra organizzazione, guidando la Ferrari verso il futuro con un piano strategico ambizioso e lungimirante. Il suo impegno è stato totale, come la sua fedeltà ai principi del nostro fondatore Enzo Ferrari”.

A Piazza Affari il titolo Ferrari cede lo 0,6% a 175,15 euro per azione a fronte di un Ftse Mib in ribasso dello 0,85%. Secondo gli analisti, l’addio di Camilleri causerà volatilità in Borsa sul breve termine, ma non produrrà alcun rischio per il futuro di Ferrari. “A prescindere riteniamo che la nomina non abbia effetti sulla strategia che è già ben delineata” commenta Equita Sim. Banca Akros ritiene invece che l’uscita di Camilleri non sia una “totale sorpresa” e raccomanda di “acquistare” il titolo a seguito della possibile debolezza derivante dall’annuncio: per la casa di investimento Ferrari annuncerà risultati molto positivi sul IV trimestre.

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