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Borse in frenata, a Milano bene Moleskine e Unicredit

Giornata di realizzi sui listini, penalizzati dai nuovi dati Pmi e dal calo del petrolio – Non sfugge Milano, dove le banche arretrano e il lusso soffre con Moncler – Va ancora giù Montepaschi e resta l’incognita dell’intervento pubblico

Borse in frenata, a Milano bene Moleskine e Unicredit

Frenano le Borse europee in calo dopo il forte rimbalzo di ieri. A Milano l’indice FtseMib scende dello 0,9% attorno a 16.500 punti. Più massicce le perdite di Madrid (-1,3%), Parigi (-0,7%) e Francoforte (-0,3%). 

ll Btp a 10 anni si porta all’1,207% dall’1,19% dell’ultima chiusura. Ieri il rendimento è sceso fino all’1,17%, ai minimi dall’8 settembre, dopo il meeting di politica monetaria della Fed. Poco mosso lo spread tra Btp e Bund decennali, per via dell’andamento negativo stamane anche della carta tedesca, a 128,9 punti base dai 128 della chiusura di ieri

Rallenta l’economia europea: l’indice Pmi composito mostra una crescita ai minimi da quasi due anni. Drastico il giudizio di Rob Dobson economista di Markit: “Il tasso di espansione di settembre è infatti rallentato al valore più basso in venti mesi. Se il quadro generale mostra una crescita trimestrale molto lenta vicina allo 0,3%, resta inoltre chiaro che la ripresa economica è ancora fragile e non riesce a generare alcun tipo di traino reale. Conseguentemente, la creazione di posti di lavoro risulta esitante, con un livello occupazionale che è infatti aumentato al tasso più debole da aprile”. Indicazioni simili sono giunte anche dalla Germania.

Stamattina Prometeia ha rivisto al ribasso le stime sul Pil dell’Italia a +0,7% per il 2016, dal +0,8% di giugno.

Arretra il petrolio in vista del vertice di Algeri della settimana prossima fra i Paesi produttori. Il Brent scende dello 0,8% a 47,2 dollari al barile, dopo due giornate di rialzo in cui è salito complessivamente del 4%.

L’Eni arretra dello 0,5%. La società ha raggiunto un accordo strategico con Sonatrach per la realizzazione di progetti di energia rinnovabile in Algeria. Tenaris -2%.

Saipem -0,7%. Stamattina Kepler-Cheuvreux ha migliorato il target price portandolo a 0,45 euro da 0,40 euro. Il giudizio è rimasto Hold. Sulla base delle quotazioni attuali il novo prezzo obiettivo proietta un rialzo superiore al 20%. Giù Enel (-1,3%), Snam (-1%) e A2A (-1%).

Giornata difficile per il settore bancarie. Perde colpi Bpm (-0,5%) dopo le resistenze delle associazioni dei pensionati alla fusione con il Banco Popolare (-0,5%).

Pesano anche le indiscrezioni di Reuters su un possibile coinvolgimento dello Stato nella messa in sicurezza di Montepaschi (-2%). L’agenzia riporta che i regolatori europei delle banche sono scettici sul buon esito dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Se la ricapitalizzazione dovesse fallire, si aprirebbe al via all’intervento pubblico.

Scende Intesa (-1,3%). Jefferies ha avviato la copertura con raccomandazione Buy e target price a 2,6 euro. Goldman Sachs ha invece confermato il giudizio Neutral e ha limato il prezzo obiettivo a 2,20 euro da 2,30 euro.

In controtendenza Unicredit (+1,1%). Stamane la Banca ha incassato una doppia promozione. Jefferies ha avviato la copertura con giudizio Buy e target price 2,75 euro. Goldman Sachs ha inserito il titolo nella sua Conviction Buy List alzando il target price a 3,8 euro da 3,5 euro. Secondo la banca Usa l’interesse dell’investimento in Unicredit risiede nel fatto che oggi il mercato dà già per scontata una forte diluizione a causa del prossimo aumento di capitale, ma se il management riuscirà a portare a termine la vendita di una serie di asset, la diluizione potrà essere nettamente inferiore. Ai prezzi attuali, sottolinea Goldman Sachs, Unicredit è scambiata in Borsa a un multiplo a 4,9 volte gli utili previsti per il 2016, contro una media delle banche europee (Stoxx 600 Banks) di 10 volte.

Negativi gli altri Financials: Azimut -2%, Banca Mediolanum -1,3%, Fineco Bank -1,6%. Scendono le compagnie assicurative, Generali -1%. Deboli gli industriali: StM -0,6%, Leonardo -0,2%. Fa eccezione Ferrari (+0,5%) sui massimi dalla quotazione sulla scia delle voci di offerta di Apple su McLaren. Fiat Chrysler -0,5%.

Pioggia di pagelle per il lusso:
– arretra Yoox -1%: Credit Suisse ha avviato la copertura con raccomandazione Outperform.
-Ferragamo +2%. Stamattina Kepler-Cheuvreux ha portato il giudizio a Buy da Neutral. Target price 25 euro da 20 euro precedente.
– Moncler perde il 2,7% dopo che ieri il fondo francese Eurazeo ha venduto sul mercato il 6% del capitale.

E’ in forte rialzo Moleskine +13% sopra in prezzo dell’Opa (2,4 euro) che sarà lanciata dal gruppo belga D’Ieteren, che ha acquisito il 41% dai tre fondi che controllavano la società.

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