Condividi

Borse in attesa della Bce: Piazza Affari in lieve ribasso (-0,16%), brilla Telecom, male WdF e Fiat

Mercati in stand-by in attese delle decisioni di domani della Bce – Piazza Affari in leggero calo (-0,16%) – Brilla Telecom Italia ma corrono anche Azimut e Saipem – In flessione WdF e Autogril, Fiat e Unipolsai – Inferiori alle previsioni i dati americani sul lavoro e sulla produttività mentre il deficit commerciale Usa tocca i massimi del biennio

Borse in attesa della Bce: Piazza Affari in lieve ribasso (-0,16%), brilla Telecom, male WdF e Fiat

BORSE DEBOLI IN ATTESA DI MARIO DRAGHI SUPERSTAR
IN EVIDENZA TELECOM E FINMECCANICA. SOFFRE FIAT

Seduta riflessiva dei mercati azionari, concentrati sulla riunione edi domani nella BCE. Ad appesantire il quadro hanno contribuito i dati in arrivo dagli Usa.

Al termine della seduta l’indice Ftse Mib, grazie al recupero nel finale, registra un modesto calo dello 0,16% a quota 21622.

Londra arretra dello 0,28%. Ferme le Borse dell’eurozona: Parigi –0,06%, sale Francoforte +0,07%. Madrid -0,1%

C’è delusione fra gli investitori dopo gli ultimi dati sull’andamento dell’occupazione fra le aziende private americane. In maggio sono stati creati solo 179.000 nuovi posti di lavoro, il livello più basso da inizio anno, si tratta di una brusca ed inaspettata frenata rispetto ai 220.000 di aprile. Gli economisti prevedevano una variazione positiva di 210.000.

Quasi piatta la Borsa americana con il Dow Jones che scende dello 0,08%, S&P500 invariato, Nasdaq quasi piatto.

Stabile anche il mercato del debito sovrano: lo spread >Btp/Bund è fermo a quota 164, il rendimento del decennale è pari al 3,01%.

Il rischio deflazione nella zona euro è basso ma costituisce comunque un freno alla ripresa. Lo ha detto Olivier Blanchard, capo economista del Fondo Monetario Internazionale nel corso di una lecture all’Università Bocconi.

Il dollaro è invariato rispetto all’euro a 1,361.

Il petrolio è in rialzo dopo il forte calo delle scorte di idrocarburi degli Usa: il Brent sale dello 0,4% a 109,2 dollari al barile, Wti a 103,5 dollari (+0,8%).

Eni perde l’1%, avanza Saipem dopo il giudizio di Exane: neutral da underperform.

Brilla a Piazza Affari Telecom Italia +2,63% sull’onda delle voci che rilanciano la fusione fra Wind e 3Italia, con conseguente minor concorrenza sul mercato domestico.

Prende il volo nel finale Finmeccanica +3,39% dopo che l’ad di Selex Fabrizio Giulianini ha detto di attendersi a breve indicazioni sulla gara per la rete mobile delle forze dell’ordine.

Al contrario, seduta amara per Fiat -1,83 dopo i dati negativi sulle vendite di auto in Italia a maggio (-11%).

La peggior blue chip è World Duty Free -2,1%, per il contraccolpo dell’aggregazione fra i concorrenti Dufry e Nuance.

Il petrolio è in rialzo dopo il forte calo delle scorte di idrocarburi degli Usa: il Brent sale dello 0,4% a 109,2 dollari al barile, Wti a 103,5 dollari (+0,8%).

Enel avanza dello 0,7% sostenuta dalla promozione a Strong Buy del broker americano Raymond James.

In recupero nel finale le banche tra cui spicca Mediobanca +1,1%. Poco mosse Unicredit +0,3% ed Intesa +0,2%.

Scendono i titoli del lusso: Ferragamo -0,8%, Yoox -1,1%.

Commenta