Condividi

Borse in attesa del voto Usa, ma Azimut fa boom

Nell’election day, listini europei incerti e con il fiato sospeso. A Piazza Affari, più debole delle altre piazze, Mps prosegue la corsa mentre flette Unicredit sulla scia delle richieste di Pzu per Pekao. In calo Intesa e Popolari – In evidenza Campari e Brembo

Borse in attesa del voto Usa, ma Azimut fa boom

Borse piatte (o quasi) nell’attesa dell’Election day da cui emergerà il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti. I sondaggi danno Hillary Clinton in moderato vantaggio. I risultati del voto saranno noti domani mattina presto (forse già alle 4), probabilmente prima dell’apertura delle Borse europee. 

Il ribasso più forte è di Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib perde lo 0,4% attorno a 16.600 punti, preceduta solo da Madrid -0,5%. Parigi perde lo 0,08%, Francoforte -0,2%. Positiva invece Londra +0,12%.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,106. Il petrolio Brent è scambiato a 46,3 dollari al barile (+0,4%). 

Poco mossi anche i bond governativi. Bund tedesco a +0,16%, Btp 10 anni 1,70%.

A Piazza Affari vola in rialzo Azimut +6,6%. Stamattina Mediobanca scrive in un report che tra due giorni, in occasione della presentazione dei dati del trimestre, Azimut potrebbe annunciare un “robusto buyback”. La società distribuirà 1 euro per azione di dividendo residuo con stacco cedola il 21 novembre e pagamento il 23. 

Si mette in luce, tra le società del risparmio gestito anche Banca Mediolanum +2%.

Montepaschi mette a segno un rialzo superiore al 6% dopo il balzo di oltre il 20% ieri. Il titolo è sostenuto dalle notizie di stampa secondo le quali entro fine mese arriverà la disponibilità del Qatar a mettere sul piatto 1,5 miliardi per la ricapitalizzazione della banca.

Fra le banche, Unicredit -1,71%. “Mi aspetto che la prossima settimana Pzu pubblichi un comunicato in merito al processo di due diligence e agli ulteriori passi riguardanti l’offerta sugli asset di Pekao”, ha detto il vicepresidente della compagnia assicurativa polacca a proposito dell’acquisto della consociata dell’istituto controllato dalla banca italiana.

Intesa -0,7%. Banco Popolare -0,8%. Bpm -1,45%.

Campari sale del 3%. Il titolo ha accelerato dopo la pubblicazione dei dati del trimestre. I ricavi sono saliti del 13% a 436 milioni di euro, 20 milioni più delle aspettative del consensus. La crescita organica è stata pari al 6,1%.

Nel secondo giorno di quotazione, Italgas perde lo 0,7%: Mediobanca e Rbc hanno avviato la copertura con raccomandazione Outperform e target rispettivamente a 4,35 euro e 4,50 euro. Il gudizio di Exane è Neutral, target price a 4,30 euro. 

Snam +0,3%: i broker adeguano i target price dopo lo spin-off di Italgas. Credit Suisse abbassa il target a 4,0 euro da 4,7 euro (conferma il giudizio Neutral). Rbc taglia a 4,5 euro da 5,5 euro e conferma Outperform. 

L’indice Stoxx delle società europee dell’automotive perde lo 0,8%.

In buon rialzo Brembo +1,81% dopo i risultati diffusi ieri. Ferrari è in calo dello 0,5%, in mattinata il titolo ha toccato il massimo storico. In ribasso Cnh Industrial -1%. Fiat Chrysler -2%.

Due promozioni tra le blue chips. Leonardo +1%: Ubs conferma il giudizio Buy, pur abbassando il target price a 13 euro da 13,6 euro. Telecom Italia +0,2%: Bank of America l’ha inserita nella lista dei titoli preferiti in Europa. 

In rialzo Moncler +1,5%: attesa stasera a mercato chiuso la trimestrale.

Commenta