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Borse giù, pesano crollo produzione e Cina. Tonfo Mps

I listini europei peggiorano a fine mattinata dopo i dati sulla frenata dell’industria nell’Eurozona e il calo dell’export cinese. Mila è la peggiore – L’intervento Bce sul Monte dei Paschi manda Ko le banche – Soffre il lusso – Il Brent sotto i 60 dollari penalizza i petroliferi – In controtendenza Juventus e Safilo

Borse giù, pesano crollo produzione e Cina. Tonfo Mps

Inizia in profondo rosso la settimana finanziaria in Europa, replicando le difficoltà dell’Asia, zavorrata dal calo dell’export cinese. In dicembre le esportazioni del paese sono scese del 4,4%, dal +4% di novembre. La frenata dell’economia del Drago pesa sul lusso: Moncler -3,6%. A Parigi Lvmh arretra del 3%, Kering -2,2%.

Il listino peggiore è Milano (-1,25%), poco sopra quota 19.000, in linea con Madrid. Fanno poco meglio Parigi (-0,9%) e Francoforte (-0,7%). Alla vigilia del voto sul piano May per la Brexit, Londra arretra dello 0,9%. Il mercato spera in un allungamento dei tempi, come precedono alcuni media britannici.

Intanto, l’Eurostat (l’Ufficio statistico dell’Unione Europea) ha diffuso i dati relativi alla produzione industriale della zona euro, che a novembre è scesa dell’1,7%.

Il Btp a dieci anni tratta al 2,88% di rendimento. Lo spread si allarga a 267 punti base (+6,4 punti base). L’euro è poco mosso a 1,146 sul dollaro.

Il petrolio Brent scende a 59,3 dollari il barile (-1,8%). Il ministro dell’Energia Saudita Khalid Al-Falih ha detto alla rete CNBC che la Russia taglierà la produzione di petrolio a un ritmo inferiore al previsto e che l’Opec manterrà gli impegni per ridurre l’output.

Saipem -1,5%. Eni -1,64%. Stamattina HSBC ha confermato il giudizio Buy, ma ha abbassato il target a 17,50 euro da 19,50 euro. Oggi il gruppo e Oman Oil Company Exploration and Production hanno firmato un Epsa relativo al Blocco 47. Nel weekend Eni ha acquisito una quota in due concessioni offshore ad Abu Dhabi, è entrato nell’Emirato di Shrjah e ha firmato un memorandum per esplorare il Blocco 1 nel Regno del Bahrain.

Al centro delle vendite in Piazza Affari sono le banche. Monte Paschi, dopo diverse sospensioni, arretra dl 7% circa. La Bce ha stabilito, in via preliminare, la soglia minima a livello di coefficienti patrimoniali, Common Equity Tier 1 all’11%. Reuters scrive che la dirigenza della banca sta lavorando all’emissione di un bond subordinato Tier2.

Banco Bpm -3,8%, Unicredit -2,6%, Ubi Banca -3,1% e Intesa -2,3%. Sale Dobank (+3%): JP Morgan alza a Overweight.

Tim -0,5%: oggi pomeriggio si riunisce il consiglio di amministrazione, all’ordine del giorno la richiesta di assemblea straordinaria presentata da Vivendi.

Stmicroelectronics -0,4%. Nel quarto trimestre 2018, i ricavi di Dialog Semiconductor sono stati pari a 431 milioni di euro, nella parte bassa degli obiettivi.

Rallenta Fiat Chrysler (-1,6%). Oggi l’amministratore delegato Mike Manley parla al salone auto di Detroit. Pirelli -1,3%.

Ancora una volta tra i titoli migliori emerge Juventus (+0,7%).

Fuori dal listino principale, Safilo +1,1%: Mediobanca alza la raccomandazione a Neutral da Underperform.

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