Dopo otto settimane consecutive di guadagni l’indice MSCI Asia Pacific è all’incirca stabile (-0,1%) nel primo pomeriggio giapponese. Dopo i progressi di venerdì, legati all’ottimo comunicato sul mercato del lavoro in America, le preoccupazioni si stanno spostando sulle conseguenze della ritrovata salute dell’economia americana. Conseguenze che stanno in una più sollecita normalizzazione dei tassi di interesse: Goldman Sachs ha anticipato al terzo trimestre del 2015 la prima risalita dei tassi-guida.
La Banca centrale cinese cerca di proteggere l’obiettivo di crescita del 7,5% e così facendo prende misure che assomigliano più alla politica di bilancio che a quella monetaria; in fondo, però, queste misure – come 100 miliardi di yuan per prestiti all’agricoltura e alle PMI, e 300 miliardi per la costruzione di case popolari – non sono molto diverse dalle misure per salvataggi, acquisti di titoli e prestiti intermediati dal sistema bancario messe in opera dalla Fed e dalla Bce.
Le previsioni di un aumento meno lontano dei tassi americani ha rafforzato il dollaro, che quota 1,358 contro euro e 102,1 contro yen. Anche l’oro è sceso, a 1317 $/oncia e il petrolio è stabile sui livelli di venerdì, appena sotto i 104 $/b. Stabili i futures su Wall Street, che riapre domani dopo un weekend di tre giorni.
