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Borse 30 agosto. Consumi e lavoro in frenata negli Usa e Wall Street festeggia. Listini in rialzo anche in Europa ed in Cina.

Milano azzera quasi le perdite di agosto. Migliora il mercato obbligazionario della zona euro

Borse 30 agosto. Consumi e lavoro in frenata negli Usa e Wall Street festeggia. Listini in rialzo anche in Europa ed in Cina.

Evviva, il mercato del lavoro peggiora negli Usa. E, finalmente, i consumatori cominciano a perdere fiducia. Due buone notizie per il Toro che scommette sull’atterraggio morbido dell’economia Usa, senza nuovi aumenti dei tassi almeno fino a novembre. Le buone notizie, si fa per dire, arrivano anche dai grandi malati, ovvero Cina e Germania. In entrambi i Paesi si profila un robusto intervento pubblico per ridar ossigeno alle due economie più colpite dalla de-globalizzazione. I mercati accelerano, a partire da Piazza Affari, tra le più leste a cancellare le paure di agosto.

Milano azzera quasi le perdite di agosto, Btp al 4,14%

Le borse dell’Europa dovrebbero così, aprire in rialzo, future EuroStoxx50+0,4%. Stamattina alle 9 esce l’inflazione spagnola, alle 14 quella tedesca.
• In forte recupero Milano +1,2% a 28.889: l’indice principale della borsa italiana ha registrato il sesto rialzo in sette sedute e ha ridotto la perdita da inizio agosto a -2,5%, dal picco negativo di -7% toccato a metà mese.
• Fa ancor meglio Londra +1,70% chiusa lunedì.
• Gli aumenti salariali medi in Germania +6,6% hanno superato nel secondo trimestre il tasso di inflazione (+6,5%). Intanto il governo ha annunciato un pacchetto di sgravi fiscali e di contributi per 7,56 miliardi di euro.
• Migliora il mercato obbligazionario della zona euro. BTP decennale a 4,14% da 4,21%; Bund a 2,51% da 2,56%.

I dati Usa allontanano l’aumento dei tassi

• Positivi i future anche a Wall Street. La concomitante discesa dell’indice di fiducia dei consumatori e delle nuove offerte di lavoro ha spinto il mercato a temperare le aspettative di un prolungato periodo di tassi alti: l’87% degli operatori è convinto che i tassi non verranno toccati a settembre. Per il 54% degli intervistati non ci saranno cambiamenti fino a novembre.
• Le nuove offerte di lavoro di luglio sono state pari a 8,82 milioni, in forte calo dai 9,16 milioni di giugno, dato rivisto dal precedente 9,58 milioni. Il dato di luglio è il più basso da maggio 2021, l
• L’indice della fiducia dei consumatori di Conference Board è sceso inaspettatamente a 106 da 114.

Nvidia e tesla guidano il rally, dollaro in calo

• Positivi i future di Wall Street. Ieri il rally di Nvidia +4,2% e di Tesla +7,7% hanno contribuito a far salire il Nasdaq dell’1,74%. S&P 500 +1,4% di nuovo attorno a quota 4.500 punti.
• Treasury Note decennale a 4,13% stamattina, da 4,19% di ieri. Spread tra il dieci anni ed il due anni di nuovo su a -76 punti base, da -80 del giorno prima.
• Il dollaro (1.086 il cross sull’euro) ha registrato il calo più forte in un mese e mezzo (-0,55%).
• L’indice MSCI World (+1,36%) ha registrato la miglior seduta dal 2 giugno, con il terzo rialzo di seguito. L’indice MSCI Emerging Markets (+1%) ha messo a segno il quinto rialzo delle ultime sei sedute.

La Cina taglia gli interessi sui mutui

• A spingere i mercati è l’attesa del taglio dei tassi di interesse sui mutui delle maggiori banche cinesi, anticipata da Reuters. Il provvedimento riguarda una buona parte dei 38.600 miliardi di yuan (5.300 miliardi di dollari) di mutui in essere, in particolare, quelli sulla prima casa.
• Industrial & Commercial Bank of China, China Construction Bank sono tra le banche pronte ad agire. Il provvedimento dovrebbe dare alle famiglie più spazio per i consumi. Gli economisti calcolano che l’impatto sul Pil potrebbe essere nell’ordine dello 0,15%.
• Sale Hong Kong +0,6%, Csi 300 +0,1%. L’attenzione è ora concentrata sui dati dell’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) del paese, previsti giovedì e venerdì. Si prevede che i dati offriranno ulteriori indizi sul rallentamento della ripresa economica nel paese, con gli analisti che si aspettano che i dati di questa settimana mostrino pochi miglioramenti.
• Lo yuan resta in tensione sul dollaro, a ridosso della soglia chiave di 7,30. Questa mattina la Banca centrale cinese ha fissato la parità bilaterale a 7,1816, rafforzando la valuta domestica di 35 punti base, contro le aspettative di mercato su un indebolimento di circa 900 punti base.

Yen ai livelli del 1970: gli spaghetti costano il 28% in più

• Nikkei di Tokyo +0,6%. Il cross dollaro yen tratta a 146,2, a poca distanza dai massimi del 2023 toccati nelle scorse ore. La decisione della banca centrale di mantenere una politica monetaria basata sui tassi bassi ha portato lo yen a fluttuare attorno ai minimi da 53 anni. L’impatto sull’inflazione comincia ad essere rilevate: il Nikkei segnala che il costo della pasta italiana è salito del 28%.
• Kospi di Seul +0,6%. BSE Sensex di Mumbai +0,5%. S&P ASX200 di Sidney +1,4%.
• In Australia l’inflazione è scesa in luglio a +4,9%, da +5,4% di giugno, il consensus era 5,2%.
• Gas UE in ribasso dell’8% a 35,20 euro/mwh. Risulta che gli acquirenti asiatici di gas naturale liquefatto non si stanno ancora muovendo per prepararsi a potenziali interruzioni della fornitura causati dagli scioperi previsti in Australia. Cina e Giappone, principali acquirenti del gas australiano, dispongono infatti di scorte sufficienti per affrontare una carenza di qualche settimana.
• Petrolio poco mosso, dal +1,3% di ieri giustificato in parte dalla correzione del dollaro. Idalia si è rafforzata e adesso è classificata come uragano di categoria 2, con alcune zone della Florida che ne stanno già subendo gli effetti.

Il giudice Usa autorizza un fondo in bitcoin

• Sale il Bitcoin a 27.500 dollari. Il mondo cripto ha beneficiato della notizia che la Corte d’appello federale degli Stati Uniti ha stabilito che la SEC Uniti aveva torto nel respingere la richiesta di Grayscale per un ETF sul Bitcoin. Le azioni del Grayscale Bitcoin Trust sono balzate di circa il 19%. Coinbase, il più grande exchange di criptovalute statunitense, è cresciuto del 14%

Un bond per Mps, Cucinelli alza l’asticella dei ricavi +19%

Il tema delle privatizzazioni riporta in prima pagina il Monte dei Paschi. Secondo uno studio di Deutsche Bank, l’uscita del governo dal capitale del Monte (64%) si potrebbe fare più vicina visto che il titolo a un anno dalla ricapitalizzazione di 2,5 miliardi ha guadagnato il 40%. In base all’analisi, la plusvalenza che incasserebbe il Mef sarebbe di 400 milioni nel caso di un‘aggregazione bancaria e la candidata ideale sarebbe Banco Bpm. Ieri l’istituto è tornato sul mercato obbligazionario dopo l’emissione per 750 milioni di febbraio. La banca guidata dal ceo Luigi Lovaglio ha collocato un bond del valore di 500 milioni dopo aver raccolto ordini per oltre 700 milioni da circa 90 investitori istituzionali, di cui il 58% italiani, il 28% inglesi e il resto da altri investitori europei (Mediobanca, Bofa, Jp Morgan, Morgan Stanley e la stessa Mps le banche collocatrici)..
Eni. Le major Eni e Repsol hanno in programma di espandere un accordo greggio-per-debito con il Venezuela con l’approvazione degli Stati Uniti, con l’obiettivo di fornire prodotti raffinati all’azienda statale Pdvsa e di aumentare le consegne di petrolio in Europa, hanno detto tre fonti vicine alla questione.
Tim. Il ministero dell’Economia intende chiedere all’Antitrust rassicurazioni che l’accordo con il fondo statunitense Kkr per l’acquisizione congiunta della rete fissa non implichi profili lesivi della concorrenza, come emerge da un documento governativo.
Risparmio gestito. Banca Generali Azimut Zurich Financial dovrebbero presentare a breve un’offerta per Kairos Partners.
Intesa Sanpaolo avrebbe avviato una trattativa sull’acquisizione della banca rumena First Bank.
Brunello Cucinelli ha rivisto al rialzo le previsioni di vendita per il 2023 per la terza volta quest’anno dopo aver registrato un aumento del 31,9% dell’utile netto nel primo semestre. “Essendo ormai trascorsi otto mesi di questo interessantissimo anno, visto l’ottimo inizio delle vendite presso le boutique delle collezioni Autunno–Inverno, immaginiamo una piacevole chiusura dell’anno con un fatturato in crescita intorno al 19% e con profitti che potremmo definire entrambi ‘altamente apprezzabili'”, ha detto il fondatore e presidente esecutivo Brunello Cucinelli in un comunicato.

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