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BORSA ULTIME NOTIZIE: Stellantis vola a Piazza Affari con conti record e premio ai dipendenti

Per Stellantis 4,2 miliardi di dividendi e buy back a sorpresa fino a 1,5 miliardi convincono i mercati in una giornata fiacca in attesa della Fed. Tavares: “Pronti a vincere la sfida dell’elettrico anche in Nord America”

BORSA ULTIME NOTIZIE: Stellantis vola a Piazza Affari con conti record e premio ai dipendenti

Accantonate le polemiche sull’elettrico, che non l’entusiasma, Carlos Tavares dimostra di saper fare ottimi risultati anche con le macchine Ev, presentando il bilancio Stellantis 2022: “La vendita globale di veicoli a batteria è cresciuta nel 2022 del 41% – sottolinea il Ceo di Stellantis – Abbiamo così dimostrato anche l’efficacia della nostra strategia di elettrificazione in Europa”. Ma, soprattutto, “ora – aggiunge -abbiamo la tecnologia, i prodotti, le materie prime e l’intero ecosistema di batterie per condurre lo stesso percorso di trasformazione in Nord America, a partire dai nostri primi veicoli completamente elettrici Ram dal 2023 e Jeep dal 2024”. Tavares replica in questo modo alle critiche sui presunti ritardi rispetto ai piani di Renault e di Volkswagen in Europa ad all’allungo di Ford e Gm sul mercato Usa, favorito dai sostegni governativi all’auto elettrica che, a detta del cfo Palmer, non ha cambiato i piani ambiziosi del gruppo: raddoppiare (rispetto al 2021)  i ricavi netti oltre la soglia dei 300 miliardi di euro entro il 2030, sostenendo una crescita a doppia cifra dei margini per l’intero decennio.

I mercati finanziari, dopo la pubblicazione dei conti, hanno premiato fin dalle prime battute con un rialzo nell’ordine del 2% abbondante (in un mercato negativo con il Ftse Mib a -1,56% a fine mattinata) la tabella di marcia del gruppo. Per merito anche del buy back fino a 1,5 miliardi di euro che sarà effettuato entro il 2023. Un regalo “inatteso” secondo JP Morgan, in linea con quanto fatto da Bmw e Mercedes.

Assieme, altro segnale di buona salute finanziaria, al premio di 2 miliardi di euro da dividersi tra tutti i dipendenti: per i lavoratori italiani 1.879 euro da incassare in due tranches tra febbraio ed aprile.

Stellantis: bilancio 2022, i numeri-chiave

A convincere gli operatori sono stati:

  • L’utile operativo, cresciuto del 17% nella seconda parte del 2022 grazie alla forte capacità di pricing (la parola sconto è proibita) nonostante i problemi della logistica e della fornitura di chips. Nel 2023, anticipa il cfo Richard Palmer, “i nostri aumenti dei prezzi non saranno significativi come lo scorso anno, perché l’inflazione calerà”.
  • L’utile operativo rettificato pari a 23,3 miliardi di euro (+29%) con un margine del 13%, migliore rispetto all’obiettivo di superare il 12% al 2030.
  • Il free cash flow ha superato l’anno scorsi quota 10,8 miliardi
  • L’utile netto è in aumento del 26% a 16,8 miliardi di euro.I ricavi (179,6 miliardi) salgono del 18% grazie ai prezzi netti favorevoli ed all’effetto cambio che ha premiato i conti del Nord America.
  • La situazione patrimoniale è solida: la liquidità industriale disponibile è pari a 61,3 miliardi di euro

I risultati consentono la distribuzione di un dividendo ordinario di 4,2 miliardi di euro corrispondente a 1,34 euro per azione. Secondo i calendari è previsto lo stacco della cedola il 24 aprile 2023, data di pagamento 4 maggio.

Sul fronte industriale tutte le regioni sono in crescita con una redditività record. Il cosiddetto “Terzo Motore” – Medio Oriente e Africa, Sud America, Cina, India e Asia Pacifico – ha incrementato i ricavi netti del 34% rispetto all’anno precedente e ha più che raddoppiato il suo contributo al risultato operativo rettificato, portandolo a 3,8 miliardi di euro nel 2022. Si tratta di importanti passi in avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo di ottenere da questi mercati oltre il 25% dei ricavi netti globali entro il 2030.

Bilancio Stellantis 2022: sindacati ok premio ai dipendenti

Stellantis ha comunicato “risultati record in termini di fatturato (+18%), di utile (+26%), nonché di risultato operativo rettificato, che costituisce l’indicatore di riferimento per il profit sharing adottato da molti paesi e che ci è stato preannunciato costituirà la base del futuro premio anche per l’Italia”. Così i sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr in una nota commentano i conti Stellantis 2022 e le indicazioni sul premio annuale ai dipendenti. “Si tratta di ottimi risultati che attestano la bontà del contratto del 2019, tanto più che nessuno stabilimento è rimasto privo di premio”. Nella prossima trattativa per il rinnovo del Ccsl (contratto collettivo di primo livello) fissata per il 6, 7 e 8 marzo a Torino, “si dovrà affrontare la parte economica, proprio a partire dal futuro premio destinato a sostituire quello efficienza pattuito nel 2019 e venuto oramai in scadenza”, concludono. Solo la Fiom esprime una posizione negativa: “Il premio e l’erogazione unilaterale non bastano a recuperare ciò che si è perso per effetto dell’inflazione, per questo abbiamo ribadito la richiesta di un’erogazione straordinaria di una mensilità e che sia riconosciuta la pienezza del premio per tutti i lavoratori di Stellantis”, afferma una nota separata del sibndaco Cgil.

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