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Borsa ultime notizie: listini in profondo rosso, pesa Wall Street. A Milano si salva solo Eni, tonfo delle banche. È iniziata la correzione?

Sono tutte in forte ribasso le Borse europee in attesa dei dati sul lavoro Usa. Il falco della Fed di Minneapolis mette in dubbio il taglio dei tassi. Petrolio in rialzo. La domanda degli investitori è solo una: è cominciata la temuta correzione dei mercati?

Borsa ultime notizie: listini in profondo rosso, pesa Wall Street. A Milano si salva solo Eni, tonfo delle banche. È iniziata la correzione?

Un titolo in rialzo, trentanove in rosso. Si può riassumere in queste poche parole la giornata borsistica a Piazza Affari con il Ftse Mib in ribasso dell’1,72% sotto i 34mila punti. A salvarsi è solo Eni (+1%), spinta al rialzo dall annuncio del piano di buyback e dall’andamento del prezzo del petrolio, con il Brent salito oltre i 91 dollari al barile mentre gli operatori monitorano gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente. 

Borsa ultime notizie: Europa tutta in rosso, è iniziata la correzione?

Non va meglio nelle altre piazze europee, tutte in forte ribasso dopo il tonfo di Wall Street di giovedì: Dow Jones (-1,35%), S&P 500 (-1,23%), Nasdaq (-1,40%). Milano è la Borsa peggiore, seguita da Madrid (-1,53%), Parigi e Francoforte, entrambe in calo dell’1,4%. Provano a contenere i danni Amsterdam e Londra, rispettivamente in rosso dello -0,8% e dello -0,9%). 

La domanda che però gli investitori si pongono da una parte all’altra dell’oceano è però solo una: è cominciata la tanto temuta correzione, dopo gli enormi rialzi dell’ultimo anno?

Sulle Borse pesano i dubbi sulla politica monetaria della Fed

A pesare sui listini sono le parole pronunciate ieri dal “falco” Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, che ha avvertito che non ci saranno tagli ai tassi d’interesse, se non saranno raggiunti ulteriori progressi sull’inflazione.

Potrebbero esserci due tagli, quest’anno. O nessuno“, ha detto. Le parole di Kashkari hanno fatto salire i rendimenti dei titoli del Tesoro, con il decennale che ha toccato il 4,429%, il massimo raggiunto nel 2024. Mercoledì, invece, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, aveva rassicurato i mercati, dicendo che gli ultimi dati, che hanno mostrato un’economia più forte del previsto negli Stati Uniti.

Il mercato resta comunque convinto che la Fed taglierà i tassi di 25 punti base a giugno (eventualità considerata probabile al 62,3% dal Cme FedWatch Tool) e attende con ansia il rapporto sull’occupazione di marzo, in programma oggi. 

A Piazza Affari banche e Stellantis in forte ribasso

A metà giornata viaggiano tutte in profondo rosso le banche italiane. Fanalino di coda è Mps (-4,5%), seguita a ruota dalle due big del comparto: Unicredit (-3,4%), Intesa Sanpaolo (-3,3%). Perde il 3% anche Banco Bpm. Pop Sondrio e Bper segnano -2,8%. 

Si tinge di rosso (-1,5%) il titolo Stellantis, dopo il calo delle immatricolazioni negli Stati Uniti nel primo trimestre dell’anno.

Unico titolo in controtendenza, come detto, è Eni. Giovedì Sera la società ha annunciato il lancio di un nuovo buyback da 1,1 miliardi, incrementabile a  3,5 miliardi, in caso di aumento del cash flow. Non solo: il cda ha approvato la quarta e ultima tranche del dividendo 2023 e deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 5 miliardi 

Spread in rialzo, l’oro si allontana dai massimi

Sale anche lo spread, che a metà giornata si attesta a 137 punti base dai 135 della vigilia. In rialzo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che sale dal 3,71% di giovedì al 3,72% di oggi.

L’oro invece si allontana dai massimi e si attesta a quota 2.293 dollari l’oncia dopo aver raggiunto ieri un nuovo record di 2.305.
Sul mercato valutario, l’euro scende a 1,0828 dollari da 1,0860 alla vigilia in chiusura.

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