TELECOM, GTECH E FERRAGAMO, IL TRIS DEL TORO. JUVE GIU’ DOPO L’ADDIO DI CONTE. ROMA MAL DI STADIO
Rimbalzano i listini europei sull’onda delle buone trimestrali Usa e la conferma della ripresa dell’economia cinese. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib avanza dello 2,03% a quota 20837. In ascesa anche le altre Borse europee: Parigi +1,45%, Francoforte +1,32% , Londra +0,94%. Madrid avanza dell’1,46%.
La regina della giornata è la migliore blue chip è Telecom Italia +6,09%. Torna d’attualità il matrimonio tra Wind e di 3 Italia, rispettivamente terzo e quarto operatore mobile in Italia: un consolidamento del mercato sarebbe positivo anche per Telecom Italia perché abbasserebbe il livello di concorrenza, oggi molto alto.
Piace al mercato anche la scommessa Usa di Gtech. La società della scuderia De Agostini avanza del 5,53% dopo l’acquisto per 4,7 miliardi di dollari (parte cash, parte in azioni) della Igt di Las Vegas, produttore di slot machines ed altri strumenti di gaming. Al termine della complessa operazione, nel 2015, le due società si fonderanno dando vita ad una newco di diritto inglese. Terzo titolo in passerella Ferragamo +3,5% grazie alla promozione di Société Générale che ha alzato la raccomandazione a Hold da Sell.
Yoox +3% conferma l’intonazione positiva di matedì. Tod’s +1,6%. Riduce i danni la Juventus -0,85% dopo la pesante caduta in apertura in reazione all’addio a sorpresa di Antonio Conte e l’arrivo di Massimiliano Allegri. Ma la vera frana riguarda la Roma -27% circa dopo una sospensione. La causa del traollo sono le dichiarazioni degli assettosi del Comune capitolino che frenano sulla costruzione dello stadio.
Buon rialzo di StM +2,6%, incoraggiata dai risultati in crescita annunciati nella notte da Intel, leader mondiale dei chip per computer. Giornata meno agitata per le banche nonostante Rioforte, holding di controllo di Banco Espirito Santo, non abbia rimborsato un debito e si accinga a chiedere l’amministrazione controllata.
Unicredit è invariata, nel giorno in cui scadono le offerte per Uccbm. Intesa +1,3%, MontePaschi +0,9%, Ubi +1,9%, Banco Popolare +3%, Pop.Milano +1,3%. Generali sale dell’1,1%. Positive energia ed utilities: Enel guadagna l’1,4%, A2A +2,1%, Snam +0,8%. Eni sale dell’1,5% mentre il future del petrolio Brent tipo Wti risale a 106 dollari il barile (+0,6%). Saipem +0,8%. Fra i titoli industriali, Fiat +0,3%, Finmeccanica +1,4%, Prysmian +2,9%.