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Borsa, realizzi sulle banche. Brilla Astaldi

A metà giornata listini europei piatti – Milano attende il polo delle costruzioni, in ripresa i titoli industriali con Fca – Sale Falck Renew –

Borsa, realizzi sulle banche. Brilla Astaldi

Perdono qualche colpo i listini europei. Piazza Affari, dopo aver segnato in avvio i nuovi massimi degli ultimi 13 mesi a 22.330 punti, alle 13 è in equilibrio (+0,1%) attorno a 22.200. In lieve rialzo Francoforte e Madrid, entrambe +0,3%. Piatta Parigi, Londra +0,1%. Anche i future a Wall Street anticipano un avvio intno alla parità dopo il triplice record di venerdì. Gli analisti si aspettano la prima contrazione degli utili societari dal 2016, previsti in calo del 2,8% nel secondo trimestre dopo il -0,3% messo a segno nel primo.  

A maggio il debito pubblico italiano è diminuito di 8,7 miliardi rispetto ad aprile, attestandosi a 2.364,7 miliardi. 

Continua il rally del Btp decennale: il rendimento a 1,68%, spread 190 punti base, sul livello più basso da 13 mesi. Venerdì sera l’agenzia di rating canadese Dbrs ha mantenuto il rating dell’Italia a ‘BBB (high)’, con tendenza stabile, citando i progressi delle banche e l’impegno del governo per una più rigida strategia di bilancio.

Ad aprile il controvalore del portafoglio di titoli di Stato italiani detenuto dagli esteri è salito a 652 miliardi dai 647 di marzo. Il bund tedesco tratta a -0,21%.

L’euro è piatto a 1,127 su dollaro. Il petrolio WTI gira in rialzo dello 0,2% a 60,30 dollari il barile. La settimana si è chiusa con un guadagno superiore al 4,5%. Saipem -1,28%. Eni -0,40%.

Tra le note liete la performance di Ferrari +0,47% che ha aggiornato il record storico con una quotazione a 149,90 euro. 

Piatto il titolo Juventus dopo l’avvio record alla notizia dell’arrivo dall’Ajax di Matthjis De Ligt dopo aver respinto l’ultimo assalto del Barcelona. 

In terreno positivo Fiat Chrysler +1,1%. 

Rallenta Leonardo (-0,1%) a 11,64 euro dopo toccato nuovi massimi dal novembre 2011 a 11,84 euro. Stesso copione per Nexi -1% dopo il record assoluto.

A frenare il rialzo sono soprattutto le banche. Unicredit -0,57%. Il Presidente Fabrizio Saccomanni ha confermato che sarebbe allo studio la creazione di una subholding interamente controllata da Unicredit e sotto la quale raggruppare tutte le banche estere rispetto alle attività italiane. 

Tonfo di Mps-3,7%. Ubi -1,58%.

Tra le peggiori blue chip di oggi ci sono anche Ferragamo -1,2% e Fineco -1,37%.  

Salini -1,6%. Oggi la società dovrebbe presentare al Tribunale di Roma l’offerta per Astaldi (+4,5%).

Atlantia +0,5%. Insieme ad altri investitori (Gruppo Toto, il patron della Lazio Claudio Lotito e la compagnia colombiana Avianca) ha presentato manifestazioni di interesse a partecipare al consorzio, di cui fanno già parte Ferrovie, ministero delle Finanze e la compagnia aerea Usa Delta per il salvataggio di Alitalia.

Al di fuori del listino principale avanzano Falck Renew +2,3% e Piaggio +1,5%. 

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