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Borsa, Italia e Spagna guidano i listini dopo i dati Pmi

In una giornata senza sussulti, Madrid e Milano sono i listini migliori d’Europa – Incentivi all’industria, indice Pmi in crescita e la sorpresa delle dimissioni di Juan Carlos, per salvare la monarchia colpita dagli scandali, danno slancio alla Borsa spagnola – A Milano, complice la festa, la giornata riserva meno emozioni ma l’indice FtseMib sale comunque

Borsa, Italia e Spagna guidano i listini dopo i dati Pmi

ITALIA E SPAGNA GUIDANO I LISTINI DOPO I DATI PMI
JP MORGAN PROMUOVE L’ITALIA “COUNTRY TOP”

Incentivi all’industria, indice Pmi in crescita e, a sorpresa, le dimissioni del rey Juan Carlos, tentativo di salvare la monarchia colpita dagli scandali. Il mix si traduce alla Borsa di Madrid in un rialzo dello 0,52% .

A Milano, complice la festa, la giornata riserva meno emozioni ma l’indice FtseMib sale nello stesso modo: +0,52%, indice Ftse Mib a quota 21743 punti.

Poco mosso il mercato obbligazionario italiano. Tassi e spread hanno viaggiato lungo tutta la mattinata in linea con la chiusura di venerdì: lo spread tratta a 164 punti base, il rendimento del decennale tocca un minimo al 2,94%.

La Borsa di Londra sale dello 0,36%, Parigi +0,07% e Francoforte +0,23%. L’indice Pmi manifatturiero della Zona euro è sceso leggermente a 52,2 da 52,5 del mese precedente. In Italia si è registrato un rallentamento a quota 53,2 da 54 di aprile, anche la Francia ha deluso restando al di sotto di quota 50, che fa da spartiacque fra prospettive di crescita dell’attività e segnali di contrazione. Oggi è atteso in America l’indice Ism della manifattura di maggio.

E’ da segnalare il giudizio di JP Morgan sulla Borsa italiana promossa a “top country pick”, vale a dire la migliore Borsa da scegliere. In particolare, JP Morgan si aspetta performance molto forti dalle banche, destinate (secondo gli analisti americani) a chiudere con le performance migliori. Si mette in luce Banca Popolare di Milano+1,94%, seguita da , Unicredit + 0,86%, Intesa +0,81%, MontePaschi +0,36% (venerdì ha guadagnato il 7%).

Ancor meglio fanno Ubi +2,07% e Mediobanca +1,16%.

Fra i titoli minori, salgono CreditoValtellinese +8,6% e PopolareSondrio +3,6% sulle indiscrezionii su una possibile fusione fra le due banche valtellinesi. Fiat -0,3%: il ministero dello Sviluppo, dell’Industria e del Commercio estero in Brasile ha consentito a una serie di produttori come Fiat, Volkswagen e General Motors l’accesso al programma di incentivi per l’innovazione tecnologica Inovar-Auto.

Finmeccanica sale dell’1,16%. StM -1,15% patisce il declassamento di Citigroup a Sell da Neutral.

Brilla Pirelli +1,29%, promossa da Goldman Sachs a Neutral da Sell.

S’avvicina la conclusione del caso Sorgenia, Cir avanza del 4,8%. L’Espresso +2,4%. Infine: Enel +0,1%. Barclays ha alzato il target price del 15% portandolo a 4,6 euro.

Telecom Italia +1,36%. Jefferies ha alzato il target price da 0,74 euro a 0,89 euro.

Confermato il giudizio Hold. Corporacion America Italia ha prorogato per altri 10 giorni il periodo di adesione all’Opa di Sat, la società che gestisce l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa.

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