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Borsa in rosso, pesano petrolio e banche

I listini europei aprono tutti in deciso calo per i realizzi sui comparti minerario e petrolifero – A Milano in forte ribasso anche i bancari, soprattutto Banco Popolare e Mps – Limita i danni Telecom Italia dopo la nomina di Flavio Cattaneo – In verde sul listino principale solo A2a.

Borsa in rosso, pesano petrolio e banche

Partenza negativa per le Borse europee, che risentono del calo del prezzo del greggio e delle materie prime (dopo il balzo di mercoledì) e della debolezza delle Borse asiatiche. A un’ora dall’avvio degli scambi Piazza Affari arriva a perdere il 2%, maglia nera del continente. Ribassi più contenuti per Francoforte (-0,6%), Parigi (-1%) e Londra (-0,7%).  

In calo il prezzo del greggio, con il Brent scadenza maggio sulla soglia dei 39 dollari al barile (-0,59%) e il Wti sempre scadenza maggio a 37,95 dollari al barile (-0,97%). Ieri il balzo del prezzo del petrolio dopo il calo inatteso delle scorte Usa e il calo del dollaro ai minimi da 5 mesi sull’euro aveva spinto al rialzo gli indici: oggi pesano sui listini proprio i realizzi sui comparti minerario e petrolifero.

Sul Ftse Mib, infatti, vanno male i petroliferi: Saipem -2,75%, Eni -2,1% e Tenaris -1,7%.

Ancora più pesanti i ribassi delle banche, che viaggiano in fondo al listino: Banco Popolare -5,19%, Mps -4,99% (Bofa-Merrill Lynch ha tagliato il rating da Buy a Neutral), Ubi Banca -3,84%, Bpm -3,60%, Bper -2,82%, Mediobanca -2%, Carige -2,1% (nel giorno dell’assemblea). Giù anche le big: Unicredit -2,5% e Intesa Sanpaolo -1,4%.

Limita i danni Telecom Italia (-0,8%) dopo la nomina di Flavio Cattaneo come nuovo amministratore delegato dopo Marco Patuano.

Fca -1,3% dopo il balzo di ieri (+5,8%) ancora in scia alle voci, smentite, di alleanze in vista con Psa.

In verde sul listino principale solo A2A (+0,9%), che secondo Il Sole 24 Ore ha rinunciato all’acquisto di una centrale idroelettrica nel sud della Serbia.

Sul fronte dei cambi, euro in lieve calo sul dollaro a 1,133 (da 1,1345 ieri sera) mentre il rapporto con lo yen è a 127,40 (da 127,61). Il cross dollaro/yen è poco mosso a 112,457 (112,53).

Lo spread Btp-Bund viaggia in leggero rialzo a 107 punti base.

Sul fronte macro, gli occhi sono puntati sui dati sull’inflazione nell’Eurozona.

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