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Borsa in rialzo ma Banca Ifis e Cerved crollano: in Usa Boeing ko

Grazie alle buone performance di Unicredit, Fineco, Tenaris e Saipem la Borsa di Milano è tra le migliori in Europa ma la seduta odierna è dominata dai grandi crack di Banca Ifis che perde il 11,6% a causa della caccia dell’ad Bossi e della Cerved, che lascia sul campo l’12,19% dopo la rinuncia dell’Opa da parte del fondo Advent che ha considerato troppo alto il prezzo d’acquisto – A Wall Street l’ascesa di Apple compensa il tonfo della Boeing

Borsa in rialzo ma Banca Ifis e Cerved crollano: in Usa Boeing ko

Mercati in ripresa in avvio di settimana, dopo un’ottava negativa. Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,75%, 29.638 punti, grazie al risveglio delle banche, trascinate dalle probabili nozze fra Commerzbank e Deustche Bank a Francoforte, +0,75%. Bene Parigi +0,66% e Madrid +0,47%. Fuori dalla zona euro è positiva Londra +0,37%, in una settimana campale per la Brexit a partire dal voto di domani. I listini europei beneficiano nel pomeriggio dell’andamento vivace di Wall Street, che rimbalza grazie ai titoli tecnologici. (Apple +3,3%). Anche sul Dow Jones prevalgono gli acquisti, dopo un avvio in calo a causa del crollo di Boeing (-7,2%). Il colosso aerospaziale viaggia infatti in profondo rosso, dopo l’incidente al nuovissimo 737 Max dell’Ethiopian Airlines, costato la vita a 157 persone. Etiopia e Cina hanno deciso di bloccare tutti i Boeing di questo stesso modello in attesa di accertamenti.

Piatto l’euro dollaro in area 1,122. Petrolio in salita, con il Brent a 66,59 dollari al barile (+1,29%). In leggero calo l’oro, in zona 1292,53 dollari l’oncia.

Dopo il rally della scorsa settimana, a seguito delle decisioni della Bce, l’obbligazionario italiano chiude una seduta negativa. Il rendimento del decennale risale al 2,57%, mentre lo spread con il Bund si amplia a 250.10 punti base (+2,58%). Si accentuano le preoccupazioni economiche per la zona euro, con i dati sulla produzione industriale tedesca che a gennaio è scesa dello 0,8% rispetto al mese precedente.

In Piazza Affari brillano i titoli petroliferi con Tenaris +3,38% e Saipem +2,25%. Si apprezzano i finanziari, in particolare Unicredit +2,56% e Finecobank +2,32%.

Le vendite colpiscono Pirelli, -1,16%. In retromarcia le utility: Terna -0,84%; Italgas -0,77%. Di malumore Telecom, -0,72%, con i soci Elliott e Vivendi ai ferri corti, in vista dell’assemblea del 29 marzo e con Cdp salita all‘8,7% del capitale.

Fuori dal listino principale la performance più sorprendente è quella di Maps, +44,21%, società che ha debuttato sul mercato Aim lo scorso giovedì ingranando subito la quinta. Crollano Ifis (-11,65%), dopo la mancata riconferma dell’amministratore delegato, e Cerved (-12,19%), a causa del passo indietro di Advent sull’Opa.

Sale Mediaset, +0,75%, alla vigilia dei conti con il mercato che guarda al dividendo (si stimano 10 centesimi), mentre si complica la cessione della piattaforma del digitale terrestre ex Premium.

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