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Borsa frenata dalle tensioni politiche, su lo spread

Seduta fiacca per le Borse europee, ad eccezione di Francoforte – A Piazza Affari svetta Stm dopo i conti, giù le banche – Aste Ctz e Btp: rendimenti in rialzo – Bene gli industriali

Borsa frenata dalle tensioni politiche, su lo spread

Batte la fiacca Piazza Affari, alla vigilia del ponte del 25 aprile, durante il quale comunque i battenti di Palazzo Mezzanotte resteranno aperti. A metà giornata la Borsa di Milano è la peggiore in Europa, cedendo circa mezzo punto percentuale sotto i 22.000 punti. Più contenute le perdite degli altri listini, mentre Francoforte viaggia addirittura in territorio positivo. Tuttavia è proprio dalla Germania che arriva uno dei segnali negativi di giornata: peggiora infatti la fiducia delle imprese tedesche e a certificarlo è l’andamento dell’Indice Ifo che, ad aprile, si è attestato a 99,2, in calo rispetto al livello di marzo, quando si era attestato a 99,6 (98,5 a febbraio).

L’Europa dunque non segue la scia positiva di Wall Street, mentre prosegue la stagione delle trimestrali: sono proprio i conti a portare in vetta al Ftse Mib Stmicroelectronics, che dopo le 12 guadagna il 2,4% a circa 16,4 euro per azione: nel primo trimestre la società ha visto calare l’utile netto del 25,4% e il fatturato del 6,7%, ma le guidance fornite prevedono un’accelerata dei ricavi nella seconda metà dell’anno e hanno convinto gli investitori. Sul Ftse Mib i migliori titoli sono quelli industriali: bene anche Buzzi +1,4%, Prysmian +1,4% e Atlantia +0,8%, mentre faticano le banche. La peggiore è Ubi -1,47%, Unicredit -0,55%, Intesa Sanpaolo -1,4%, Banco Bpm -0,5%. In controtendenza Mediobanca +0,9%.

Il peggior titolo del listino, nonostante l’ottavo scudetto consecutivo ma a quanto pare con la delusione di Champions League ancora scottante, è quello della Juventus, che tra l’altro ha presentato le nuove maglie, a strisce larghe, per la prossima stagione: l’umore nero degli investitori potrebbe essere legato anche alle incertezze sul futuro, con l’allenatore Allegri che potrebbe andarsene, scaricato anche da alcuni giocatori sui social. Il titolo perde circa il 2,3% e sta ritornando sui minimi toccati a fine febbraio, poco dopo la sconfitta nella partita di andata contro l’Atletico Madrid, in area 1,2 euro per azione. Sul podio dei peggiori anche Diasorin e Telecom Italia.

Giornata di aste sul secondario italiano. Rendimento in rialzo nel collocamento di CTz: il Tesoro ha emesso 3,5 miliardi con scadenza 29/06/2021, spuntando un rendimento pari allo 0,697%, in aumento di 41 centesimi rispetto all’asta del mese precedente. Buona la domanda, che si è attestata a 5,3 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,53. Assegnati anche 909 milioni del BTp a 15 anni indicizzato all’inflazione dell’area dell’euro: la 24esima tranche è stata emessa con un rendimento lordo dell’1,93%, in calo di 31 punti base sull’asta precedente. Il regolamento dell’asta cade sul prossimo 29 marzo.

Lo spread Btp Bund è in aumento a 266 punti base, col rendimento del Btp decennale in ascesa a 2,68%. L’euro si deprezza sul dollaro, a 1.12129. Stabile l’oro intorno ai 1.272 dollari all’oncio, mentre il petrolio rallenta leggermente il passo, dopo il rally delle sedute precedenti, innescate dalle prese di posizione degli Stati Uniti sulle sanzioni all’Iran: il Wti vale 66 dollari al barile, il Brent resiste sopra i 74 dollari al barile

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