Dopo le difficoltà degli ultimi due giorni, sulla scia dei dati negativi sulle immatricolazioni, torna a correre il titolo Fiat che in mattinata guadagna il 2,18% a quota 5,4 euro ad azione, segnalandosi come uno dei migliori del Ftse Mib.
A spingere le azioni del Lingotto concorrono vari fattori. Anzitutto la promozione da parte di JP Morgan che, pur mantenendo il giudizio “neutral” sul titolo, ha rialzato il target price, fissandolo a 6 euro dai precedenti 4, in virtù delle buone previsioni sui risultati del secondo trimestre.
Inoltre, ad accrescere l’appeal di Fiat, sono arrivati i dati sulle vendite di Chrysler in Nord America e in Canada. La compagnia di Detroit ha messo a segno il 43simo mese consecutivo di crescita, nuovo record storico pper la società. Infine, a trascinare il titolo ci sono anche le voci sulla produzione dei nuovi modelli Fiat in Italia, nello stabilimento di Melfi.
Nessuna ripercussione, per il momento, dopo la decisione della Consulta di dichiarare l’illegittimità dell’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori dando, di fatto, ragione alla Fiom.
