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Borsa, Exor in controtendenza su voci cessione Cushman & Wakefield

La società immobiliare statunitense, rilevata otto anni da per mezzo miliardo di dollari, ne vale ora quasi 2: Exor ne detiene l’81% e starebbe per cederlo.

Borsa, Exor in controtendenza su voci cessione Cushman & Wakefield

Ancora in controtendenza il titolo Exor in Borsa: la finanziaria degli Agnelli guadagna oggi mezzo punto percentuale a 39,70 euro, in una giornata negativa per l’indice Ftse Mib. Dietro questa fiducia dei mercati ci sarebbe la notizia secondo la quale Exor avrebbe deciso di mettere in vendita la partecipazione detenuta nel capitale di Cushman & Wakefield, una delle maggiori società di servizi immobiliari al mondo, sfruttando il momento positivo del settore.

Secondo gli analisti Cushman & Wakefield potrebbe valere fino a 2 miliardi di dollari e la società della famiglia Agnelli ne detiene oggi l’81%, dopo averne acquistato il 67,5% otto anni fa per 565,4 milioni di dollari. A riferire dell’operazione sono fonti informate dei fatti alla Dow Jones Newswires, sottolineando che la holding italiana avrebbe affidato a Goldman Sachs e Morgan Stanley l’incarico di cercare un acquirente per Cushman & Wakefield. Exor preferirebbe cedere il controllo della società immobiliare non ad una diretta concorrente, hanno aggiunto ancora le fonti.

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