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Borsa euforica, Milano cancella il giovedì nero

Listini in netto rialzo in tutta l’Europa dopo la rettifica della Bce e i provvedimenti sulle vendite allo scoperto in Italia e Spagna – Poste traina il Ftse Mib con un rialzo record del 26% – Banche alla riscossa, bene le utility – Spread in calo

Borsa euforica, Milano cancella il giovedì nero

Rimbalzano con veemenza i listini europei dopo la giornata nera. La più brillate è la borsa di Milano +17,4 oltre la barriera dei 17 mila punti. Rialzi da Guinness dei primati anche per gli altri mercati: Parigi +7%, Francoforte +7,4, Madrid +9%. Vola anche Londra +8%

A spingere i listini alla riscossa, in attesa degli interventi della Fed su Wall Street (il bazooka di Jay Powell entrerà in azione con 5 mila  miliardi dollari a disposizione) hanno contribuito le decisioni delle autorità di Borsa dell’Italia e della Spagna che hanno imposto delle limitazioni alle vendite allo scoperto sui titoli. A loro si sono unite al provvedimento Londra e Seul.

Il capo economista della Bce, Philip Lane, ha corretto il tiro dopo le dichiarazioni di Christine Lagarde. “La Bce è pronta a ridurre gli spread sulle obbligazioni dei Paesi della zona euro se questo fenomeno metterà a rischio l’efficacia della propria politica” ha detto, aggiungendo che “non tollereremo alcun rischio per una trasmissione senza intoppi della nostra politica monetaria in tutte le giurisdizioni della zona euro”, ha aggiunto sul sito della Bce.

Il petrolio Brent si rafforza in rialzo del 5% a 35,0 dollari, dopo il  -7% di ieri. Goldman Sachs prevede che il mese prossimo, ci sarà un surplus di greggio pari a circa sei milioni di barili al giorno, con ulteriore pressione sui prezzi.

L’oro ha perso ieri il 3,6%,  oggi sale leggermente a 1.585 dollari. Euro Dollaro a 1,164, poco mosso, dal -0,7% di ieri. Prese di profitto sulle obbligazioni. Bund tedesco a -0,63%, +12 punti base. BTP a 1,88% con lo spread a 250 punti base malgrado le precisazioni della Bce.

Tutte le blue chip di Piazza Affari sono in forte rialzo, anche grazie al divieto di vendite allo scoperto. 

Generali +16,8%, chiude il 2019 con 5,1 miliardi di euro di utile operativo, in rialzo del 6,7% anno su anno ed in linea con le previsioni. Sorprende il margine di solvibilità Solvency II, salito a 224%. Dividendo proposto pari a 96 centesimi di euro.

Reagiscono al rialzo anche le banche. Intesa +18% e Unicredit +17%.

Da segnalare il volo di Leonardo +19,8% che ha diffuso i risultati del 2019 e le previsioni sul 2020, entrambi sono leggermente superiori alle attese. I ricavi saranno sostenuti dagli ordini arrivati nel corso dell’anno passato.
Tra i recuperi più rilevanti, Poste, +26%, Buzzi +26,9. Tra le utility, Snam +21,8%. e Enel 19,46%

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