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Generali: utile e cedola in crescita, risultato operativo record

Il Ceo Donnet: “Generali ha chiuso il 2019 con il miglior risultato operativo della sua storia e con un’eccellente solidità patrimoniale, consolidando la posizione tra i leader globali del settore” – 100 milioni in solidarietà contro il Coronavirus – Dal 2022 sarà il cda e non più Mediobanca a presentare la lista dei candidati per il vertice della compagnia

Generali: utile e cedola in crescita, risultato operativo record

Il gruppo Generali chiude il 2019 con il risultato operativo migliore di sempre: 5,2 miliardi di euro, in crescita del 6,9% su base annua. L’utile è aumentato invece del 15,7%, a 2,7 miliardi.

Il consiglio d’amministrazione proporrà all’assemblea un dividendo da 0,96 euro per azione, il 6,7% in più rispetto al 2018.

Sul versante patrimoniale, la posizione di capitale si conferma solida con un Regulatory Solvency ratio a 224%, che si confronta con il 217% del 2018.

Per quanto riguarda la raccolta, nel segmento Vita è cresciuta del 19,6%, a 13,632 miliardi, con premi pari a 48,260 miliardi, in aumento del 4,5% soprattutto grazie all’andamento osservato nella seconda parte dell’anno. I premi del segmento Danni, pari a 21,526 miliardi, sono saliti del 3,9%. La raccolta nel comparto auto è aumentata del 2,4%, quella nel non auto del 3,8%.

“Generali ha chiuso il 2019 con il miglior risultato operativo della sua storia e con un’eccellente solidità patrimoniale, consolidando la posizione tra i leader globali del settore – commenta Philippe Donnet, Ceo del gruppo – I risultati confermano che siamo pienamente in linea con tutti gli obiettivi del piano strategico Generali 2021. L’implementazione disciplinata della strategia ha portato a una crescita profittevole in tutte le linee di business ed ha anche permesso di incrementare la diversificazione delle fonti di utile, con la raccolta netta Vita a ottimi livelli e il miglior Combined Ratio tra i peer”.

Quanto alle prospettive per il 2020, “in un contesto di maggiore incertezza e volatilità legato all’ulteriore diffusione del Covid-19, sui cui impatti di medio termine al momento non è possibile effettuare una stima ragionevole – si legge nella nota del gruppo – il nostro focus rimane l’esecuzione disciplinata della strategia. Generali ha tempestivamente messo in atto una serie di iniziative per assicurare la continuità operativa e per proteggere la salute delle persone che lavorano per il Gruppo e la sua clientela”.

A questo proposito Donnet ha aggiunto che “la priorità è quella di salvaguardare la salute e il benessere delle persone, garantendo la continuità di tutte le nostre attività e mantenendo pienamente i livelli di offerta e servizio ai clienti”.

Il Cda di Assicurazioni Generali ha deciso di costituire un Fondo Straordinario Internazionale fino a 100 milioni di euro per fare fronte all’emergenza Covid-19 a livello internazionale. Il Fondo, i cui interventi saranno rivolti principalmente in Italia, ma anche negli altri Paesi in cui Generali opera, prevede iniziative immediate per rispondere velocemente all’emergenza.  

Generali ha convocato l’assemblea dei soci per il 27 aprile, ma in vista c’è una novità di governance molto importante: non sarà più Mediobanca (il primo azionista della compagnia) a stilare la lista dei candidati al cda ma sarà il cda uscente a proporla. Dal 2022 per le Generali si passerà così dalla lista di mediobanca alla lista del cda, con tutte quel che ne consegue.

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