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Bce corregge il tiro: “Agiremo su spread se necessario”

Incalzato da Mattarella e Gualtieri, l’istituto di Francoforte ha rassicurato i mercati dopo le polemiche sulla conferenza di ieri di Christine Lagarde: i, lManteniamo l’opzione del taglio dei tassi” – Apertura all’Italia anche da Ursula Von der Leyen.

Bce corregge il tiro: “Agiremo su spread se necessario”

Dopo le polemiche che hanno investito la presidente della Bce Christine Lagarde (che hanno costretto persino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad intervenire etendere una pubblica rettifica) Gualtieri a pre il ministro) e i successivi chiarimenti sull’esclusione di misure economiche specifiche per l’Italia, nuove rassicurazioni arrivano da Francoforte.

Ad esprimerle però non è l’economista francese succeduta a Mario Draghi, che ieri secondo molti si è resa protagonista di una vera e propria gaffe dicendo che “la Bce non è qui per chiudere gli spread” e facendo crollare le Borse (Piazza Affari quasi -17%, la peggior caduta di sempre), bensì il capo economista di Francoforte, Philip Lane.

Lane ha infatti scritto sul suo blog (sempre sul sito ufficiale della Bce) che in realtà l’istituto “è pronto a fare di più e ad intervenire se necessario”, con tutti gli strumenti “per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell’accelerazione del Coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell’Eurozona”.

Anche sul taglio dei tassi, che ieri era atteso ma che Lagarde non ha effettuato, Lane ha precisato “il consiglio direttivo mantiene l’opzione di futuri tagli dei tassi se richiesto da un restringimento delle condizioni finanziarie o da una minaccia al nostro obiettivo di inflazione di medio periodo”.

Segnali distensivi nei confronti dell’Italia anche dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen: “Per Italia ampio margine di manovra e massima flessibilità sulle regole relative agli aiuti di Stato e nel quadro del Patto di Stabilità. L’epidemia influenzale è uno shock gigantesco, dobbiamo fare in modo che sia il più breve possibile ma i Paesi membri devono essere incoraggiati a prendere tutte le misure necessarie”.

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