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Borsa, boom di Unicredit Risparmio ma corrono anche Fca e Fincantieri

L’annuncio della conversione in ordinarie delle azioni di risparmio di Unicredit infiamma il mercato e fa guadagnare oltre il 38% alle Risp della banca di Mustier – Brillano anche Fca e Fincantieri che contribuiscono a tenere a galla Piazza Affari – Prese di beneficio su Yoox e Buzzi.

Borsa, boom di Unicredit Risparmio ma corrono anche Fca e Fincantieri

Piazza Affari aggiorna i suoi massimi da dicembre 2015 e chiude ancora in leggero rialzo: +0,17%, 22.530 punti. Protagonista della seduta è Fiat, +3,94, a quota 15,05 euro per azione, dopo le voci che, questa volta, la mettono nel mirino di Hyundai. Da inizio anno i titoli della società italo americana sono cresciuti del 73,82%. 

Velocità diverse per le altre Piazze europee. Londra, +0,64%, sembra trarre energia dalle parole sulla Brexit di Theresa May, a Firenze, che punta a un “accordo creativo” con la Ue e a un periodo di transizione di un paio d‘anni. 

Parigi, +0,27%, dove L’Oreal guadagna il 2,46%, in seguito alla scomparsa di Liliane Bettencourt, figlia del fondatore e azionista di maggioranza del gigante cosmetico. Un’uscita di scena che apre le porte a modifiche nell’assetto proprietario. Piatta Francoforte -0,06%, che resta in ogni caso vicina ai massimi da due mesi, in attesa del voto del fine settimana. Poco mossa anche Madrid +0,08%.

Wall Street apre in rosso, forse innervosita dal riaccendersi delle tensioni con la Corea del Nord. Ancora negativa Apple. Fca invece viaggia veloce anche Oltreoceano. 

L’euro si apprezza contro il dollaro, il cambio è attorno a 1,196, +0,22%. Moderatamente positivo il petrolio, Brent +0,38%, 56,03 dollari al barile. Dalla riunione dei Paesi Opec e non Opec, di Vienna, non arriva però alcuna raccomandazione per un’estensione dei tagli oltre marzo 2018. L’oro recupera lo 0,43%, ma resta sotto i 1300 dollari, a 1296,1885 dollari l’oncia.

Pochi spunti sul secondario. Il rendimento del Btp 10 anni è al 2,17%, lo spread con il Bund a 171.80 punti, +0,35%. Sul listino principale di Piazza Affari i titoli protagonisti, con Fiat, sono Bper +2,09%; Recordati +1,42%; Ubi +0,96%. 

Tenaris, +1,34%, dopo le perdite di ieri recupera, al termine dell’Investor Day a Londra. In questa sede l’ad Paolo Rocca ha annunciato che il gruppo italo-argentino registrerà risultati in crescita nella seconda parte dell’anno rispetto al primo semestre.  “Il terzo trimestre – ha precisato – sarà influenzato in qualche modo dall‘uragano Harvey, ma, in generale, confermiamo la previsione di aumentare vendite ed ebitda”.

Le vendite colpiscono Yoox, -2,7%, dopo il balzo in avanti della vigilia. Prese di beneficio su Buzzi -1,56%. Scendono Snam -1,06%, Azimut -0,82%, Atlantia -0,56%. 

Fuori dal Ftse Mib esplodono le Unicredit Risparmio, +38,35%, dopo l‘annuncio del cda della conversione obbligatoria in rapporto di 3,82 ordinarie più un conguaglio di 27,25 euro per ogni azione risparmio. 

Brillante Stefanel +7,59%, in seguito all’approvazione da parte dell’assemblea di un aumento di capitale da 10 milioni di euro che farà di Oxy Capital e Attestor i nuovi soci di controllo del gruppo di abbigliamento, salvando la società dal fallimento. Si apprezza anche Fincantieri, +4,62%, in vista di un possibile accordo per Stx. Fonti stampa ritengono non ci sia più il veto di Parigi alla maggioranza italiana. La soluzione individuata prevederebbe però poteri rafforzati e garanzie per il socio pubblico francese.

Tonfo del Gruppo Ceramiche Ricchetti -17,05%. Debole anche la Juventus -1,81%, nonostante il cda abbia approvato un progetto di bilancio dell‘esercizio 2016-2017 in utile per il terzo anno consecutivo, dopo ricavi in crescita del 45,1%.

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