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Borsa 27 marzo: banche regine di Piazza Affari, il Tesoro cede un’altra fetta di Mps. Listini mondiali verso un trimestre record

Lo yen si porta ai minimi dal 1990, S&P 500 ed Eurostoxx 50 in forte rialzo (+11% e +12%) nel trimestre, ma Piazza Affari fa ancora meglio (+14%). Oggi l’asta Btp 7 e 10 anni

Borsa 27 marzo: banche regine di Piazza Affari, il Tesoro cede un’altra fetta di Mps. Listini mondiali verso un trimestre record

Le borse degli Stati Uniti hanno chiuso in ribasso, per effetto di un’inversione di rotta avvenuta nell’ultima ora di contrattazioni per  l’urto con una nave di Singapore, ma anche l’avvicinarsi del ponte di Pasqua.

La valuta giapponese ai minimi dal 1990

Le emozioni arrivano da Tokyo. Lo yen si è portato sui minimi dal 1990, dopo che la banca centrale del Giappone non ha fornito indicazioni sul prossimo rialzo dei tassi. La valuta del Giappone tocca i minimi dal 1990 deludendo chi si aspettava qualche indicazione sull’arrivo del secondo aumento dei tassi dopo decenni di costo del denaro fermo o in discesa. 

In calo le borse della Cina. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,4%. Hang Seng di Hong Kong -0,9%. Alibaba perde il 2% dopo aver annunciato la rinuncia alla quotazione della controllata Cainiao, un’operazione che avrebbe dovuto portare a una raccolta nell’ordine del miliardo di dollari.

Trimestre record per le Borse mondiali (+8%)

In frenata l’attività delle piazze occidentali: Future Wall Street +0,3%, Eurostoxx 50 +0,46%. Le Borse mondiali si avviano a completare il quinto trimestre positivo degli ultimi sei. L’indice MSCI World ha accumulato finora un guadagno intorno all’8%, il quale risulta peraltro inferiore al +11% registrato dall’ultimo trimestre dell’anno scorso, che diede il via alla prospettiva di una riduzione del costo del denaro. In estrema sintesi, Wall Street e Europa hanno viaggiato a braccetto. S&P500 e Eurostoxx 50, che possiamo considerare i due principali benchmark, hanno registrato rispettivamente un +11% e un +12%.

Il nostro FtseMib ha battuto entrambi finora con un +14%. Per la cronaca ha segnato per la ventisettesima volta un nuovo record da oltre 15 anni. 

Due le news “calde” del giorno. Il Mef ha deciso di piazzare tramite ABB un altro 12,5% di Mps, valore circa 650 mln di euro, scendendo al 26,7% del capitale. La procedura accelerata di raccolta ordini riguarda la cessione di 157.461.214 azioni ordinarie della banca attraverso un consorzio di banche costituito da BofA Securities, Citigroup Global Markets Europe, Jefferies e Mediobanca in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. È previsto che il Mef si impegni a non vendere sul mercato ulteriori azioni della Banca per un periodo di 90 giorni.

Intanto è stata annunciata l’opa di Honeywell su  arriva su Civitanavi Syslems a   6,30 euro per azione, ieri il titolo ha chiuso a 5,42 euro.

Tesla verso Piazza Affari, Trump si affida a Wall Street

Il Sole 24Ore ha scritto che Tesla è in contatto con il governo italiano in vista della possibilità di avviare un’attività produttiva nel Paese: il quotidiano parla di un impianto per camion o furgoni elettrici.

A Wall Street corrono Reddit +16%, dal +29% di ieri, e Trump Media +37%, dal +35% di ieri. Trump Media ha annunciato la fusione con la società veicolo per acquisizioni  Digital World Acquisition.

Assai meno vivaci le borse emergenti: Andamento certamente meno proficuo per le borse emergenti, l’indice MSCI Emerging Markets si ferma a un modesto +1,20% nel periodo. Nessuno dei suoi principali componenti  ha tenuto il ritmo delle borse sviluppate, salvo Taiwan che si avvicina ad esse con un +9,50%. Addirittura negative le performance di Hong Kong -1% e Brasile -6%. 

Situazione di stallo per le obbligazioni in attesa dei dati sul PCE di venerdì. Treasury decennale a 4,23%. Nella zona euro, Bund decennale a 2,35%. Btp decennale a 3,65%. Spread fermo a 130.

Oggi l’asta dei Btp 7 e 10 anni

Oggi il Tesoro è in asta con un max di 9,75 miliardi di euro di titoli a cinque, sette e dieci anni. Sarà un nuovo test per misurare l’apprezzamento della “carta” italiana. 

Dollaro poco sopra i livelli di ieri. Nel primo trimestre si è rivalutato di circa tre punti percentuali nei confronti dell’euro perchè le aspettative sul taglio dei tassi di inizio anno si sono via via raffreddate. Il mercato ora è alla ricerca di conferme o smentite circa la traiettoria di tre tagli entro il 2024 avanzata da Powell nell’ultimo vertice della Fed. Occhi puntati a venerdì (a borsa italiana chiusa) quando usciranno i dati sull’indice dei prezzi PCE, l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed. 

Petrolio in ribasso per il secondo giorno consecutivo. Il bilancio provvisorio del primo trimestre è intorno a +12%. Ci sono segnali che difficilmente i principali produttori di greggio cambieranno la loro politica di contenimento della produzione nella riunione tecnica in agenda la prossima settimana. 

Dimissioni incentivate per Stellantis, Paribas taglia Tim

Riflettori puntati su Monte Paschi. Il prezzo fissato dal Tesoro è di 4,15 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a circa 650 milioni di euro. Il corrispettivo incorpora uno sconto pari al 2,49% rispetto al prezzo di chiusura di ieri. A seguito dell’operazione, la partecipazione detenuta dal Mef in Mps scende dal 39,23% al 26,73% circa del capitale sociale.

Nexi avrebbe raggiunto con Unicredit un accordo sulla gestione dei pagamenti digitali.

Poste Italiane: a quota che il governo cederà dovrebbe andare ai risparmiatori e ai dipendenti della società stessa. È questa l’indicazione che l’Autorità Antitrust dà al governo in un suo parere, secondo fonti vicine alla vicenda. 

Stellantis: sono almeno 2.500 le uscite volontarie concordate da Stellantis con i sindacati. Ai 1.520 lavoratori dell’area di Torino annunciati stamani dalla Uilm, se ne aggiungono altri mille fra Cassino e Pratola Serra che portano la cifra complessiva a 2.510 esuberi, secondo la Fiom.

Tim: Bnp Paribas abbassa il target price a 0,20 euro da 0,25 euro.

Rai Way: il governo sta preparando un decreto per agevolare la fusione, lungamente attesa, tra Rai Way e la concorrente Ei Towers, che creerebbe un gruppo di torri di trasmissione per la Tv del valore di oltre 2 miliardi di euro, secondo quanto riferito da fonti governative.

Tod’s: Tabor Asset Management, azionista con circa l’1,1% del capitale, chiede di migliorare i termini dell’Opa in corso, aumentando il prezzo rispetto ai 43 euro per azione offerti da L Catterton.

The Italian Sea Group: il socio di maggioranza GC Holding ha completato il collocamento di circa l’8,7% del capitale attraverso un ABB al prezzo di 10,10 euro per azione. Dopo la cessione della quota GC Holding detiene il 53,6% della società. Ieri il titolo ha chiuso a 11,12 euro.

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