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Borsa 15 dicembre: effetto Lagarde sulle banche italiane su cui pesano anche i rischi di declassamento dei rating

Il mancato annuncio sui futuri tagli dei tassi della Bce, che non segue la strada della Fed, e il rischio di abbassamento dei rating bancari italiani previsto da S&P ieri ha frenato Piazza Affari. Aperture in rialzo in Europa

Borsa 15 dicembre: effetto Lagarde sulle banche italiane su cui pesano anche i rischi di declassamento dei rating

La spinta al calo dei tassi  in scia alla svolta Toro della Federal Reserve prosegue anche se i banchieri centrali europei non hanno condiviso l’entusiasmo della banca centrale Usa. Qualcosa in più si saprà oggi, giornata in cui parleranno doversi membri della Bce e della Bank of England. Per ora, va  rilevato che nessuno si è spinto ad anticipare la raffica di calo dei tassi annunciata dal banchiere Usa. Un segnale espansivo arriva però dalla Cina, a conferma di un asse tra le superpotenze per scongiurare. la recessione. Vanno in questa direzione  gli  ottocento miliardi di yuan (113 miliardi di dollari) immessi nel mercato finanziario stanotte dalla banca centrale della Cina spingono stamattina all’insù la Borsa di Hong Kong: l’indice Hang Seng guadagna il 2,3%, la settimana si sta per chiudere con un rialzo del +3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen -0,3%. Il settore della casa migliorerà grazie alle politiche del governo, ha dichiarato stanotte il portavoce dell’Ufficio Nazionale di Statistica, Liu Aihua, durante un briefing con la stampa. La dichiarazione arriva dopo l’alleggerimento delle regole di acquisto di un’abitazione introdotte a Pechino e Shanghai.

La Cina dà una mano al Toro. Euro in rialzo

La borsa del Giappone si avvia a chiudere in rialzo dello 0,8%, +2,30% la settimana. Kospi di Seul +0,7%, +1,70% la settimana. S&P ASX200 di Sidney +0,9%, +3,70% la settimana.

All’indomani delle comunicazioni della BCE, le Borse dell’Europa hanno aperto in rialzo confermando il trend del Future EuroStoxx50 +0,2%. A Milano il Ftse Mib sale dello 0,68%.

Chistine Lagarde ha sottolineato che l’idea di un calo dei tassi non è stata nemmeno presa in considerazione. L’indice FtseMib di Milano ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo dello 0,2%.

Il mancato taglio del tassi pesa sulle banche

Diverse le razioni di Piazza Affari alle mosse della Bce. Con i tassi di interesse che rimangono il tema dominante della giornata, si registrano forti prese di profitto sulle banche, i cui bilanci hanno beneficiato ampiamente dei tassi elevati.

Pertanto, titoli come Bper, Mps, Banco Bpm e Unicredit hanno registrato ribassi tra il 4,5% e il 6,2%.

Al contrario, le aspettative di una diminuzione dei costi del debito hanno sostenuto i titoli industriali e delle telecomunicazioni. Tra questi, Cnh registra un aumento del 6,5%, Interpump del 4%, mentre Telecom Italia rimbalza del 5,5% dopo le perdite dovute alle aspettative di un ricorso da parte di Vivendi sulla vendita della rete. Al di fuori del principale indice di borsa, Cucinelli brilla con un aumento del 6,3% a seguito dell’aumento delle stime di fatturato per il 2023. Inoltre, OVS registra un aumento del 6,5%, beneficiando dei segnali di ripresa delle vendite nel quarto trimestre 

A Wall Street è arrivata la sesta seduta consecutiva di rialzo. Nuovo record del Dow Jones +0,4%. Nasdaq +0,2%. Nuovo massimo da inizio 2022 per l’S&P500 +0,3%.a circa due punti percentuali dal suo record storico del gennaio 2022 a 4.818 punti.

Si ferma la frana del petrolio

Recupera il petrolio. Brent (76,8 dollari, ), Wti a 69,70.Su questi livelli chiuderebbe la prima settimana positiva delle ultime otto. Più di tutto ha contribuito la discesa del dollaro. Intanto, però, secondo l’EIA, il consumo mondiale aumenterà di 1,1 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024, +130.000 bpd rispetto alla previsione precedente. 

Oro in ripresa a 2.035 dollari). Le decisioni di Bce e Fed hanno rinvigorito di nuovo il metallo prezioso, favorito anche dalla discesa del dollaro. La settimana presenta un bilancio provvisorio intorno a +1,5%.

Marina Natale in Bper. Jefferies taglia Banco Bpm

  • Campari ha manifestato il proprio impegno ad acquisire da Beam Suntory il marchio Courvoisier, in un’operazione con un enterprise value di 1,32 miliardi di dollari. A dirlo la stessa società in una nota in cui aggiunge che il prezzo fisso di acquisto è di 1,20 miliardi di dollari. Courvoisier è tra le prime quattro case storiche di premium cognac, con una forte esposizione agli Usa e una presenza crescente nella regione Asia Pacifico. La società ritiene che l’impatto immediato dell’acquisizione vale circa il 2% in più in termini di utile per azione, a tendere, nel giro di tre anni, l’effetto positivo dovrebbe essere più rilevante. Il Cognac diventerà il quarto pilastro di Campari, dopo gli aperitivi, il bourbon e la tequila.
  • Stellantis sta rivedendo i tempi e la struttura della prevista riorganizzazione della sua rete di concessionari europei dopo che un programma pilota in quattro mercati ha rivelato problematiche con i sistemi IT
  • Tim. E’ stato prorogato il termine per la presentazione dell’offerta vincolante su Sparkle.
  • Banco BPM. Jefferies taglia la raccomandazione da Buy a Hold, target price 5,50 euro.
  • Bper Banca. Marina Natale potrebbe prendere il posto dell’attuale amministratore delegato Piero Luigi Montani, lo scrive stamattina il Corriere della Sera in un articolo dove si accenna anche alla possibilità di una combinazione con il Monte dei Paschi. Natale è stata di recente l’amministratrice delegata di Amco, la spa del Tesoro per gli npl. In precedenza era stata in Unicredit.

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