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Boom di Mediaset e tonfo delle banche ma Piazza Affari regge

Giornata di Borsa contrastata sui mercati azionari europei: si salvano solo Milano e Madrid, che fiuta l’uscita dalla crisi catalana – Straordinario rialzo di Mediaset (+8,34%) sulle ali di una possibile intesa con Vivendi – Ok anche Enel, Ferrari e A2a – In forte perdita le banche, soprattutto le ex Popolari, per i timori sulla stretta sugli Npl.

Partenza della settimana in lieve rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari sale dello 0,38%. Ftse Mib a quota 22.477 punti. In Europa, prosegue il recupero del mercato azionario della Spagna, con l’indice Ibex in rialzo dello 0,8%. Anche a seguito delle grandi manifestazioni popolari a favore dell’unità territoriale con la Spagna, si è ridimensionata la possibilità di un aggravamento della crisi catalana. 

Le Borse di Parigi +0,11% e di Francoforte +0,09% sono poco mosse. Londra perde lo 0,2%, mentre la sterlina rimbalza su euro a 0,891. La scorsa settimana la valuta inglese ha perso l’1,7% su euro. A Wall Street, l’indice S&P500 sale dello 0,1%. Stessa variazione positiva per il Nasdaq e per il Dow jones. A New York, oggi resta chiuso il mercato delle obbligazioni, con possibili ricadute, in termini di volumi, sul mercato azionario. Cade la Borsa della Turchia: -6%. Nel fine settimana, in risposta all’arresto di un funzionario turco del consolato Usa di Istanbul, da parte della polizia turca, il governo degli Stati Uniti ha congelato i visti in ingresso nel Paese. Il petrolio Brent tratta a 55,7 dollari, piatto. Eni sulla parità esatta.

In Piazza Affari ha tenuto banco il balzo di Mediaset (quasi +9%) sull’onda delle indiscrezioni su un possibile accordo con Vivendi. L’intesa potrebbe basarsi sulla discesa dei francesi nel capitale del Biscione almeno sotto il 10% e la possibile estensione a Mediaset della jv Canal Plus – TIM dopo la battaglia legale sul mancato acquisto di Mediaset Premium da parte di Vivendi. Perde colpi nel finale Telecom Italia -0,5%.

Deboli le banche. Non si placa la polemica sui non performing loans: tra le peggiori Banco Bpm -2,75%, Bper Banca -3,1%. Unicredit -0,17%. Al contrario, il calo dei tassi di interesse ha favorito la ripresa delle utility: Enel +1,83%, Italgas +2,06%, A2A +1,34%, Snam +1,12%. 
 
Fiat Chrysler +1,54%. Sergio Marchionne ha detto oggi di non essere sicuro che il consolidamento con la cinese Great Wall Motor sia una soluzione efficace, respingendo l’interesse espresso dalla società cinese per il gruppo torinese. Parlando a New York per il 70esimo compleanno di Ferrari Marchionne ha detto che ci sono “temi sensibili associati alle fusioni trans-nazionali” e di non ritenere che questi temi siano stati ponderati tra le due case automobilistiche. A proposito di Ferrari +3,46% Marchionne ha detto che per la Formula 1 ‘La stagione non è persa, ma è ancora tutta da giocare. 

Avanza Atlantia +0,6%. La Consob spagnola ha a Cnmv ha autorizzato l’offerta pubblica di acquisto e/o scambio volontaria sulla totalità delle azioni emesse da Abertis Infraestructuras.

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