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Bonus tv 2019-2021: guida in 10 punti

Fra il 2020 e il 2022 il digitale terrestre cambierà di nuovo e milioni di consumatori dovranno rimettere mano al portafogli per continuare a vedere la tv – In arrivo un contributo pubblico, ma non sarà per tutti

Bonus tv 2019-2021: guida in 10 punti

Arriva il bonus tv, un nuovo contributo pubblico disponibile da dicembre di quest’anno. Servirà ai molti italiani che nel prossimo futuro saranno costretti a cambiare televisore o a dotarsi di un nuovo decoder per vedere i canali trasmessi sul digitale terrestre.

1. COSA CAMBIA DAL 2020 PER IL DIGITALE TERRESTRE?

Il segnale digitale terrestre sta per rinnovarsi. Di nuovo. Il primo gennaio 2020 inizierà una lunga fase di transizione che terminerà il primo luglio 2022: in questo periodo cambierà progressivamente in tutta Italia la modalità tecnica di trasmissione (per fortuna la scadenza è stata allungata: inizialmente si parlava di concludere l’operazione entro giugno dell’anno prossimo, il che avrebbe reso il passaggio molto più problematico).

2. PERCHÉ SI CAMBIA DI NUOVO?

A imporre il cambiamento è la migrazione forzata di alcune frequenze per fare posto al segnale 5G (quello di internet superveloce per la telefonia mobile). Se lo spostamento riguardasse tutte le frequenze vendute nella famosa asta da 6,5 miliardi, quasi 18 milioni di famiglie italiane, cioè oltre l’80%, non vedrebbero più i canali terrestri.

3. QUALI SONO LE TV COMPATIBILI CON LA NUOVA TECNOLOGIA?

Per continuare a vedere la televisione senza problemi i consumatori dovranno dotarsi di un apparecchio compatibile con la tecnologia DVB T2, più evoluta dalla DVB T1 installata sulla maggior parte delle tv in circolazione. È infatti solo dal primo gennaio 2017 che le reti di distribuzione dell’elettronica hanno l’obbligo di vendere tv Dbt2 Ready. Ma già prima, dal primo luglio 2016, i produttori si erano dovuti adeguare inserendo negli apparecchi un sintonizzatore capace di ricevere anche le frequenze del DVB-T2.

4. QUALI INVECE AVRANNO PROBLEMI?

E’ probabile – a causa di questo cambiamento – che i televisori acquistati prima dell’estate 2016 non saranno più in grado di ricevere i canali del digitale terrestre dopo la scadenza del luglio 2022.

5. COME CONTROLLARE SE LA TV DI CASA È COMPATIBILE?

Per verificare la compatibilità della propria televisione basta un semplice controllo: se sull’apparecchio è presente la dicitura DVB-T2 o H265/HEVC, allora non c’è problema.

6. BISOGNERÀ RICOMPRARE LA TV O BASTERÀ UN DECODER?

Nessuno sarà costretto a cambiare tv: per risolvere il problema basterà acquistare un nuovo decoder al costo di poche decine di euro.

7. BONUS TV: COS’È?

Veniamo al bonus tv. Per alleggerire la spesa che milioni di consumatori saranno costretti a sostenere, lo Stato garantirà un contributo di 50 euro a famiglia (ma l’importo non è ancora stato confermato dal Mise), utilizzabile una sola volta per nucleo fino alla fine del 2022. Lo sconto sarà praticato alla cassa, al momento dell’acquisto della televisione o del decoder, e il commerciante lo potrà recuperare sotto forma di credito d’imposta.

8. BONUS TV: CHI NE HA DIRITTO?

Per avere diritto al bonus tv sarà necessario acquistare un decoder o una tv compatibile con la nuova tecnologia entro il 2021. È previsto anche un tetto di reddito: bisognerà rientrare infatti nella prima o nella seconda fascia Isee, cioè avere un Indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 21.265,87 euro.

In termini pratici, per beneficiare del bonus tv bisognerà esibire al venditore un’autodichiarazione in cui si attesta di essere in possesso dei requisisti Isee e di non aver già fruito del beneficio.

9. BONUS TV: QUANTI SONO I FONDI A DISPOSIZIONE?

Il governo Gentiloni aveva stanziato per il bonus tv un fondo da 151 milioni di euro, ma è possibile che l’esecutivo giallorosso decida di aumentare la dotazione. Il sottosegretario Mirella Liuzzi ha spiegato che il ministero dello Sviluppo economico punta a richiedere “un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo”.

10. PER LA TV VIA SATELLITE O VIA INTERNET CAMBIA QUALCOSA?

Vale la pena di sottolineare che tutto ciò riguarda soltanto il digitale terrestre: per chi è abituato a guardare la televisione via satellite o via internet non cambierà nulla.

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