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Bonus banchieri, giro di vite in Uk

Londra si appresta a varare “la regolazione più severa al mondo sui compensi ai banchieri”: dopo i casi di manipolazione di tassi e altri prodotti finanziari, occorre “dare consapevolezza ai banchieri che i loro bonus rischiano per qualsiasi caso di cattiva condotta”.

Bonus banchieri, giro di vite in Uk

In quanto a regole sui bonus per i banchieri, l’Italia è ancora indietro. A dare l’esempio è il Regno Unito, che puntando a fare di Londra il perno della Capital Market Union, nuovo obiettivo dell’Ue dopo l’unione bancaria, stanno preparando “la regolazione più severa al mondo sui compensi ai banchieri”. 

La Bank of England ha dunque deciso che sette anni per rivalersi sui bonus dei banchieri (coma ad esempio per le manipolazioni su tassi e altri prodotti finanziari, come accaduto di recente) non erano sufficienti, e intende ora aumentarli a dieci. “Le misure allo studio – sostiene la banca centrale inglese tramite le parole di un portavoce del Tesoro – rinforzano il legame tra compensi e performance, per dare piena consapevolezza ai banchieri che i loro bonus rischiano per qualsiasi caso di cattiva condotta”.

La normativa britannica sarà dunque più avanzata di quella italiana e anche europea, che in fatto di “clawback” (così viene chiamata la rivalsa sui compensi) è vaga e lasciata ai singoli istituti, mentre le dilazioni sono sul 40% e fino a tre anni. 

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