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Bonus autonomi: 200 o 350 euro anche a chi non ha la partita Iva, ecco le ultime novità

Un decreto interministeriale firmato dai ministri Calderone e Giorgetti estende il bonus anche ai non titolari di partita Iva finora esclusi. Ecco le ultime novità sui benefici contro il caro vita.

Bonus autonomi: 200 o 350 euro anche a chi non ha la partita Iva, ecco le ultime novità

Buone notizie per i lavoratori autonomi e per i professionisti non titolari di partita Iva. Si tratta, secondo i calcoli del ministero del Lavoro, di 80mila persone che potranno ricevere il bonus da 200 euro e, se il loro reddito è inferiore a 20mila euro, anche il bonus aggiuntivo da 150 euro. Si tratta di due benefici previsti rispettivamente dal decreto Aiuti e dal decreto Aiuti ter che mirano ad aiutare i lavoratori alle prese con il caro vita e il caro energia. 

Bonus 200 o 350 euro anche ad autonomi e professionisti senza partita Iva

Il bonus è già stato erogato ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ma anche a professionisti e lavoratori autonomi. La novità arrivata oggi riguarda in particolare chi non ha la partita Iva. Un decreto interministeriale emanato dai ministeri del Lavoro e dell’Economia e registrato dalla Corte dei Conti modifica “l’originaria previsione attuativa del D.M. 19 agosto 2022, pubblicato sulla G.U. n. 224 del 24 settembre, con cui si indicavano come beneficiari esclusivamente i lavoratori autonomi e i professionisti titolari di partita Iva”.

Da oggi potranno presentare la richiesta per accedere ai bonus contro il caro vita anche i lavoratori che non hanno la partita Iva. Il bonus ammonterà a 200 euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 150 euro per i redditi inferiori a 20mila euro. 

Secondo i calcoli del ministero, la novità interesserà 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti, tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia.

Come richiedere il bonus?

I lavoratori che avevano già presentato la domanda di accesso al bonus all’INPS o alla propria cassa di riferimento, ma avevano ricevuto risposta negativa proprio perché senza partita Iva riceveranno il bonus in automatico. 

Tutti gli altri dovranno attendere le indicazioni dell’Inps che a breve comunicherà le procedure per l’invio delle domande e l’erogazione del beneficio.

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