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Boeing sotto shock, la crisi del 737 Max sconvolge i vertici: il ceo Dave Calhoun lascerà alla fine del 2024

Oltre al Ceo, si dimettono il presidente del cda Larry Kellner e Stan Deal, responsabile della divisione Commercial Airplanes attualmente sotto inchiesta

Boeing sotto shock, la crisi del 737 Max sconvolge i vertici: il ceo Dave Calhoun lascerà alla fine del 2024

La tempesta che ha travolto il 737 Max ha scosso Boeing fino alle fondamenta, portando a cambiamenti epocali ai vertici dell’azienda. Il ceo Dave Calhoun si prepara a lasciare il timone alla fine del 2024, mentre il presidente del consiglio di amministrazione Larry Kellner si dimetterà durante l’assemblea annuale di maggio. A prendere le redini al posto di Kellner sarà nientemeno che Steve Mollenkopf, membro del consiglio dal 2020.

Ma le sorprese non finiscono qui: con effetto immediato si è dimesso anche Stan Deal, responsabile della divisione Commercial Airplanes (attualmente sotto indagine). Al suo posto subentra Stephanie Pope, recentemente nominata Chief Operating Officer dopo aver guidato il Boeing Global Services.

In Borsa il titolo Boeing guadagna lo 0,20%, ma dall’inizio dell’anno ha subito una perdita del 27%. 

La crisi del 737 Max: tutti gli incidenti aerei

La decisione è stata presa dopo che gli ispettori della Federal Aviation Administration (Faa), l’ente federale dell’aviazione degli Stati Uniti, hanno riscontrato numerosi problemi nelle linee di produzione dei 737 Max negli stabilimenti sia di Boeing vicino a Seattle che di Spirit AeroSystems a Wichita, Kansas. Quest’ultima è una società separata che produce le fusoliere per Boeing.

L’ultimo episodio, avvenuto il 5 gennaio su un volo di Alaska Airlines, ha costretto un atterraggio di emergenza a causa dell’esplosione di un portellone. In risposta, Alaska Airlines ha deciso di mettere a terra temporaneamente tutti i suoi aerei dello stesso modello del volo 1281, un Boeing 737-9. Problemi per un Boeing anche in Giappone: un altro 737 ha dovuto atterrare d’urgenza in Giappone a causa di una crepa sul finestrino della cabina di pilotaggio. Questi episodi si aggiungono ai due gravi incidenti precedenti che coinvolsero i Boeing 737 Max 8, uno avvenuto in Indonesia nell’ottobre 2018, e l’altro in Etiopia nel marzo 2019, dove persero la vita 346 persone. Questi tragici eventi causarono il blocco quasi biennale del velivolo, danni reputazionali incalcolabili, inchieste federali e miliardi di dollari di spese.

Ora la società si prepara a un nuovo capitolo con l’arrivo di nuovi dirigenti, mentre il settore dell’aviazione attende con ansia i cambiamenti e le conseguenze di questi eventi su una delle aziende leader del settore.

La replica di Ryanair

“Accogliamo con favore questi cambiamenti di management tanto necessari a Seattle”, ha commentato Michael O’Leary, ceo di Ryanair, che si dice costretta a ridurre il traffico e alzare i biglietti per la stagione estiva a causa dei ritardi nelle consegne dei Boeing 737. “Non vediamo l’ora di lavorare con Stephanie Pope per accelerare le consegne di aeromobili 737 ai clienti, tra cui Ryanair in Europa, per l’estate e l’autunno 2024”.

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