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Bnp Paribas lancia i primi turbo certificate su materie prime e valute

I Turbo offrono la possibilità di prendere posizione sia al rialzo che al ribasso su Petrolio, Gas Naturale, Oro, Argento ed Eur/Usd.

Bnp Paribas lancia i primi turbo certificate su materie prime e valute

Bnp Paribas ha lanciato per la prima volta sul mercato 50 Turbo Certificate su valute e materie prime con scadenza a settembre, ottobre, novembre e dicembre 2019.

I Turbo Certificate, negoziabili sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, sono adatti a investimenti di breve termine. Questo tipo di prodotto, spiega il comunicato del gruppo bancario, permette di investire a leva sfruttando la possibilità di prendere posizione al rialzo (Turbo Long) o al ribasso (Turbo Short), con un minor impiego di capitale e un impatto marginale della volatilità sul prezzo. Quest’ultima emissione offre un portfolio rinnovato che per la prima volta integra 10 certificate su valute, in particolare sulla coppia Euro/Dollaro Statunitense, e 40 su materie prime, come oro (9 prodotti), argento, brent, gas naturale (8 prodotti ciascuno) e wti (7 prodotti).

I Turbo Certificate – prosegue il comunicato di Bnp Paribas – consentono di amplificare i movimenti del sottostante grazie all’utilizzo della leva finanziaria e, a differenza dei certificate “a leva fissa” e degli Etn a leva sulle materie prime, non risentono dell’effetto compounding: l’investitore decide infatti al momento dell’investimento la leva finanziaria, che resta invariata fino alla chiusura della posizione, e non solo nella singola giornata di negoziazione. Nei Leva fissa infatti, la leva finanziaria è fissa soltanto su base giornaliera e la performance viene ricalcolata ogni giorno sulla base del livello di chiusura del sottostante di riferimento del giorno lavorativo precedente.

Il prezzo del Turbo Long riflette la differenza tra la quotazione del sottostante e il livello dello strike, ovvero il valore del sottostante stabilito all’inizio della vita del prodotto che determina l’effetto leva. In maniera speculare, per calcolare il prezzo dei TURBO Short si considera la differenza tra lo strike e la quotazione del sottostante. Il valore di un TURBO Certificate si azzera, determinando la perdita del capitale investito, quando la quotazione del sottostante tocca il livello di Knock-out, che per i Turbo coincide con il livello di Strike. A differenza dell’in­vestimento in Future, questo meccanismo permette all’investitore di conoscere fin dal principio la perdita massima potenziale.

La liquidità dei Turbo Certificate è garantita dalla presenza di Bnp Paribas in qualità di Market Maker: in ogni momento è possibile comprare e rivendere il Certificate senza attendere la data di scadenza da qualsiasi banca o intermediario finanziario.

I Turbo certificate, i primi emessi da Bnp Paribas su valute e materie prime, si inseriscono nell’offerta di soluzioni di investimento disponibili per queste specifiche asset class, come fondi, Etf ed Etn, da cui si distinguono per il trattamento fiscale – conclude il comunicato -. I certificate, infatti, sono considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%) e permettono di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.

Nevia Gregorini, Head of ETS – Distribution & Retail Business di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking, ha commentato: “Nel mondo dei prodotti a leva, BNP Paribas è l’unico emittente a offrire Turbo Certificate che, oltre a non soffrire del cosiddetto “compounding effect”, ovvero l’effetto dell’interesse composto, permettono di investire su una vasta gamma di sottostanti, incluse valute e materie prime, come oro, petrolio e gas naturale, con più livelli di leve sullo stesso sottostante (fino a 30x), senza il rischio di incorrere in una perdita superiore al capitale investito”.

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