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Big Tech Usa e Piazza Affari: arrivano le trimestrali

Stretta della Cina sulle scuole private e sull’high tech – Ma i riflettori dei mercati sono puntati soprattutto sui conti dei giganti di Internet americani, da Apple a Microsoft e da Alphabet a Facebook, passando per Tesla, e sulle trimestrali di Eni, Enel, Leonardo, Tim, Unicredit e Mediobanca

Big Tech Usa e Piazza Affari: arrivano le trimestrali

Il giro di vite di Xi Jingping continua. Il colosso Tencent perde stamane oltre il 6% dopo aver ricevuto una multa ed un ammonimento dalle autorità cinesi incaricate sul rispetto della concorrenza. Sotto il tiro del presidente, oltre ai “ribelli” dell’high tech (piace la tecnologia, ma solo sotto il controllo dello Stato) pagano un alto prezzo le scuole private, ovvero un settore che vale 120 miliardi di dollari, tanto quanto le famiglie sono pronte a spendere per garantire i migliori tutor ai figli e così conquistare un posto all’università in patria o in Usa.

STRETTA SUI TUTOR PER ACCEDERE ALL’UNIVERSITÀ

Pechino, annuncia un editoriale del Caixin di venerdì, vuole mettere ordine nel sistema. Il risultato? L’indice di settore lascia sul terreno il 9,73%, ad Hong Kong le azioni dello Scholar Education Group perdono più del 40%. Insomma, tira una brutta aria per le aspirazioni della classe media. E la Borsa nel prende atto: l’indice Csi 300 perde il 2,5% scivolando ai minimi da 10 settimane. L’hang Seng di Hong Kong cade del 2,75%.

RIMBALZA TOKYO, UNA MEDAGLIA NELLA GUERRA AL COVID-19

Rimbalza invece Tokyo alla riapertura dopo la pausa per l’apertura delle Olimpiadi: +1,3%, ma pur sempre vicina ai minimi dell’anno. La società farmaceutica Shionogi è in rialzo del 2,4% nel giorno del comunicato nel quale si annuncia l’avvio della fase di sviluppo clinico della sua medicina per il trattamento del Covid 19. Giovedì è stata somministrata la prima pillola al primo paziente volontario.

In rialzo il Kospi coreano alla vigilia dell’assemblea di Samsung. E il BSE Sensex di Mumbai.

SI RISVEGLIA IL BITCOIN, AMAZON INTERESSATA

Petrolio WTI in lieve calo a 71,7 dollari il barile. Oro poco mosso a 1.806 dollari l’oncia.

Bitcoin in rialzo del 10% a 38.200 dollari, sesto giorno consecutivo di guadagni. Amazon ha pubblicato sul suo sito un’offerta per un impiego di coordinatore di una squadra dedicata alle valute digitali.

ALLA RIBALTA I CONTI DI APPLE E DEGLI ALTRI COLOSSI

A Wall Stret i future anticipano una partenza al ribasso delle contrattazioni. Ma si respira comunque aria di record: da gennaio, scrive il Wall Stret Journal, i gestori hanno investito nelle Borse Usa oltre 900 miliardi di dollari, record storico assoluto. Su questa nota si apre la settimana dei conti dei giganti della New Economy: Apple, Microsoft, Alphabet, Facebook presenteranno i conti del trimestre in un mercato che ha recuperato in tempo record la correzione al ribasso di lunedì scorso. Nel dopo Borsa di stasera usciranno i numeri di Tesla.

AL VIA L’IPO DI ROBINHOOD E IL PIANO BIDEN

A dare una misura della fiducia degli investitori, compresi i traders privati, sarà l’Ipo di Robinhood, la piattaforma free preferita dai piccoli operatori. In arrivo, oltre ai conti del 20% circa dell’intero listino, anche diverse Ipo e Spac pronte a debuttare. Finora l’85% delle società ha superato le aspettative degli analisti.

Sul fronte politico dovrebbe essere davvero la settimana decisiva per il piano di spesa in infrastrutture da mille miliardi di dollari. Il leader dei Democratici al Senato, Chuk Schumer aveva in passato promesso una chiusura prima della sospensione dei lavori di agosto. Il senatore repubblicano Robert Portman ha detto ieri che l’accordo bipartisan è stato definito al 90%. Restano da definire le destinazioni dei fondi per il trasporto pubblico, tema sul quale c’è una netta divisione tra le parti.

ORA DEI CONTI PER ENI, ENEL E UNICREDIT

Anche in Italia una pioggia di trimestrali fornirà indicazioni importanti sullo stato di salute del sistema imprenditoriale e finanziario del Bel Paese nel primo semestre dell’anno. La settimana economica vedrà in rapida successione l’annuncio dei conti di alcuni tra i principali gruppi tricolori: da Leonardo a Tim, da Eni a Enel, da Unicredit a Mediobanca.

La sfilata si apre oggi con le trimestrali di Italgas, Caltagirone Editore e Cir.

In serata il Tesoro comunicherà le modalità dell’asta dei titoli a medio termine del 29 luglio.

TRIMESTRALI ANCHE PER LVMH E PHILIPS. ARRIVA L’IFO

Da seguire oggi nell’Eurozona i conti di Lvmh, Philips e Ryanair.

L’indice Ifo che misura la fiducia delle imprese in Germania ed il dato sulle vendite di nuove case negli Usa sono i dati macroeconomici che oggi inaugurano una settimana dominata dal vertice della Fed che si chiuderà mercoledì con la tradizionale conferenza stampa del presidente Jerome Powell.

FED A CONSULTO SU TAPERING E INFLAZIONE

Gli investitori cercheranno di trarre dalle parole del numero uno dell’istituto centrale statunitense indizi sul futuro orientamento di politica monetaria di fronte alle crescenti tensioni sul fronte dei prezzi: quanto pesa il fatto che, da un lato l’inflazione corre, ma dall’altro il lavoro zoppica e i dati sembrano ancora lontani dall’obiettivo di massima occupazione? Le parole di Powell dovranno inoltre fornire lumi sull’eventuale tapering (ovvero l’interruzione degli acquisti sul mercato) e sui tempi dell’aumento dei tassi (due entro il 2023, secondo le indicazioni dell’ultimo board).

IN USCITA IL PIL DI EUROZONA E USA. DATI PMI PER LA CINA

Dopo i brillanti dati europei di venerdì sulla ripresa dell’industria (60,6 l’indice Pmi, non è mai stato così alto da vent’anni l’indicatore sull’attività manifatturiera) gli operatori aspettano con fiducia un check sull’andamento economico con la diffusione dell’aggiornamento delle stime del Fondo monetario internazionale e dei dati sul prodotto interno lordo nel secondo trimestre di quasi tutte le principali economie occidentali. Giovedì sarà il turno degli Stati Uniti, seguiti venerdì da Italia, Germania, Francia ed Eurozona.

In Usa e Regno Unito i dati dell’ultima settimana segnalano un rallentamento del tasso di crescita, comunque ancora robusto. L’attenzione dei mercati si concentrerà, il 31 luglio, sul dato dell’indice delle intenzioni di acquisto delle industrie cinesi. Bloomberg prevede una nuova frenata a 50,8, poco sopra il confine tra espansione e contrazione dell’economia.

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