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Bene l’asta Btp, ma sale lo spread e la Borsa soffre

Euro al minimo sul dollaro a 1,267. Il differenziale con i Bund si porta a 146 punti base mentre l’asta Btp si conclude positivamente: il rendimento lordo del quinquennale risulta in calo all’1,06%; lieve salita per il decennale (+6 punti base al 2,45%). In flessione il nuovo Ccteu (1,08%). Piazza Affari arretra, deboli le banche e soprattutto le Popolari

Bene l’asta Btp, ma sale lo spread e la Borsa soffre

VA BENE L’ASTA BTP, BRILLA SOLO PRYSMIAN

 

Perde colpi l’euro, si allarga lo spread.

Arretra Piazza Affari. La Borsa di Milano perde l’1,03% in linea con Madrid:l’indice Ftse Mib a quota 20.582.Arretrano anche Francoforte -0,28%, Parigi -0,49% e Londra -0,21%.

L’euro si svaluta sul dollaro per il quinto giorno consecutivo, il cambio è 1,267 da 1,268 della chiusura, minimo degli ultimi due anni. 

Alle 14 viene pubblicata l’inflazione in Germania in settembre, un dato che potrebbe essere tenuto in considerazione nella riunione della BCE di giovedì prossimo. I dati preliminari sui prezzi al consumo nei principali Laender sono in linea con le aspettative: in Baviera sono saliti anno su anno dello 0,8%.
 

Risultato positivo per l’asta dei Btp, ma sale lo spread: il decennale è scambiato a un rendimento del 2,44%, da 2,38% di venerdì, il differenziale con il Bund, si porta a 146 punti base, sui massimi delle ultime tre settimane. 

In asta nuovo minimo storico per il l Btp quinquennale: il rendimento lordo e’ sceso di 4 punti base rispetto all’asta precedente attestandosi all’1,06%. In lieve salita, invece, il rendimento del Btp decennale: la terza tranche del titolo scadenza 01/12/2024 e’ stata collocata con un tasso lordo del 2,45% (+6 punti base). Il nuovo Ccteu scadenza 15/12/2020, ha spuntato un rendimento pari all’1,08%, in flessione di 8 punti base sull’asta precedente. 

Tra i titoli del paniere principale brilla solo Prysmian +3%. Nel corso della presentazione organizzata oggi da JP Morgan, la società dei cavi ha confermato i target del 2014.

In Piazza Affari sono invece deboli le banche, soprattutto le popolari: Banca Pop.Milano perde il 2,4%, Pop.Emilia -2,3%, Banco Popolare -2,4%, Ubi Banca -1,8% . 

Fra i Big,  Intesa -1,9%, Unicredit-1,3%,MontePaschi -1,3%. 

Fiat  perde lo 0,2%,Finmeccanica -0,3%,StM +0,8% 

Eni -0,2% tiene le posizioni scivola Tenaris  -0,9%.

Enel  -1,4% sull’onda dell’avvicinarsi della vendita di un pacchetto del 4-5% all’interno del progetto “privatizzazioni”. Sono deboli anche le altre utility: A2A  -1,6%, Atlantia -0,1%. 

Arretra anche Telecom Italia  -1,5%n dopo il rinvio della vendita di Telecom Argentina.

Yoox perde lo 0,1%, Ferragamo -2,5%, Luxottica[ -1,1%%. 
 
 
Tra le small cap,
 Beni Stabili perde il 3% nel primo giorno dell’aumento di capitale da 150 milioni di euro.

SocGen ha limato il target price da 0,80 a 0,75 (rating buy).

Al via anche l’aumento di Igd: il titolo tracolla -3,53%. Stamani SocGen ha tagliato il rating da buy a sell, target price da 1,20 a 0,90 euro.

 Sogefi  -3%

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