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Bce, i germogli della ripresa sono “molto verdi” e i mercati frenano. Twitter pronta per Wall Street

Fed e Bce raffreddano i mercati ma il colosso del messaging presenta la domanda di collocamento: idem per gli alberghi Hilton – In Europa il fisco spaventa il risparmio gestito – A Piazza Affari (che oggi apre in ribasso) la Consob cambia il prezzo di Camfin, che vola in Borsa – Goldman Sachs caldeggia i titoli di Stato italiani, ma lo spread sale.

Bce, i germogli della ripresa sono “molto verdi” e i mercati frenano. Twitter pronta per Wall Street

“I germogli” della ripresa sono ancora “molto, molto verdi”, ammonisce da Riga Mario Draghi. La conferma arriva dai dati della produzione industriale europea in luglio, -1,5%. I dati frenano la corsa del Bund decennale tedesco, sceso sotto quota 2% . Rallentano anche i Gilt inglesi, balzato martedì al 3,05% ( ai massimi dal 2011).

A salire ancora sono i rendimenti dei titoli italiani. Ieri l’Italia ha collocato un nuovo Btp triennale al tasso del 2,72% (contro il 2,33% ), risultato non disprezzabile , viste le tensioni politiche e sui mercati , ma comunque ai massimi dall’ottobre 2012, dato che rende più inquietante il monito di Bce e Fmi sui conti pubblici. Sul mercato secondario il rendimento del Btp a 10 anni sale di 2 punti base a 4,54%, lo svantaggio rispetto al Bono spagnolo è rimasta a 6 punti base. Lo spread sul Bund è risalito a 258 bp.

E’ confortante, però, la domanda che resta robusta ( 6 miliardi contro un’offerta di 4 miliardi).E Goldman Sachs ieri mattina ha consigliato i clienti di vendere titoli spagnoli che dall’inizio dell’anno hanno guadagnato quasi l’8 per cento e puntare di nuovo su quelli tricolori (fermi a +3%). Un dato interessante a pochi giorni dall’evento più atteso: la riunione del comitato monetario della Fed del 17-18 settembre.

L’ORO SCIVOLA A 1323, SOLO MADRID E’ TORO

Gli investitori sono sempre più convinti che, una volta rimossa l’incognita Damasco ( tracolla l’oro , ieri a 1328 dollari l’oncia -2,5%, stamane in Asia a 1323 dollari), la Fed sia pronta a dare il via all’atteso tapering, ovvero a ridurre il piano di acquisti mensile di 10-15 miliardi di dollari, mentre Ben Bernanke fornirà definitive rassicurazioni sul mantenimento del tasso di riferimento.

Battuta d’arresto dei listini asiatici, in attesa delle decisioni della Banca Centrale Usa . Tokyo si avvia a chiudere con un ribasso dello 0,75%, in rosso anche Hong Kong -0,37%. Shanghai arretra dell’1,6%.

In rosso Wall Street, già in attesa della riunione del Fonc: Dow Jones -0,17%, Standard & Poor’s 500 -0,17% (dopo sette sedute al rialzo), Nasdaq -0,05%. Il T bond è a un passo dal 3%, nel giorno della sottoscrizione del megabond di Verizon, 46 miliardi di dollari (più dell’emissione della Fed). Ma la Borsa Usa già guarda oltre il tapering , a conferma della vitalità della ripresa. 

La catena Hilton, controllata da Blackstone, ha depositato il piano per la quotazione (1,25 miliardi di dollari. La società è gravata da 14,3 miliardi di debiti (6,8 volte l’utile netto), ma Blackstone punta a sfruttare la ripresa di interesse per il mercato immobiliare.

La notizia più attesa riguarda l’Ipo di Twitter, il colosso del messaging nato solo sette anni fa, ovviamente resa nota via un cinguettio di 140 caratteri alle 11 di ieri sera (le 2 del pomeriggio a San Francisco): il Ceo Dick Costello ha annunciato di aver già presentato un mese fa la richiesta di collocamento senza però anticipare i dati di bilancio. La legge, infatti, consente alle società che fatturato meno di un miliardo di dollari, di rivelare i propri dati finanziari solo nel momento in cui viene cominciata la sollecitazione al pubblico. 

Intanto Carl Icahn, il principe dei raider, corre in aiuto a Apple -0,3% dopo la delusione per il lancio dei nuovi iPhone. Il finanziere è intervenuto a una trasmissione televisiva per affermare di aver approfittato della caduta di ieri del titolo (-5,4%) per rafforzare la sua posizione. Icahn aveva mandato un tweet il 13 agosto nel quale diceva di essere entrato nel capitale di Apple, il titolo reagì alla notizia con un rialzo del 5%.

Dopo il dato negativo di luglio sulla produzione industriale europea (-1,5%) frenano le Borse del Vecchio Continente. Londra, Parigi e Francoforte chiudono poco sotto la parità. Solo Madrid (+0,6%) mostra un guadagno. Milano, reduce da un balzo del 5% in cinque sedute, ha segnato -0,23%, appesantita dalle banche a loro volta gravate dall’incremento dei rendimenti dei titoli di Stato.

IL FISCO UE SPAVENTA IL GESTITO 

Pesa sulle banche il calo delle quotazioni dei titoli di Sato. In flessione dell’1% circa Unicredit, Banco Popolare, Ubi, Mps, Intesa Sanpaolo. Ha fatto eccezione Bpm +0,7%, sempre trainata dalle attese per un cambio della governance a partire da fine ottobre. In netto calo anche i titoli del risparmio gestito, Azimut -2% e Mediolanum -0,36%, dopo la notizia, riportata dal Financial Times, secondo cui l’Unione europea avrebbe avviato verifiche sui regimi fiscali di paesi come Lussemburgo, Olanda e Irlanda, dove le quotate italiane sono attive.

CONSOB CAMBIA IL PREZZO CAMFIN +8%

La Consob aumenterà il prezzo dell’Opa su Camfin che ieri ha chiuso con un rialzo dell’8,02% a 0,869 euro, una quotazione oltre il valore dell’Opa (0,8 euro per azione). La Commissione ha comunicato a Lauro Sessantuno (il veicolo formato da Tronchetti Provera, Clessidra, Unicredit e Intesa che ha lanciato l’offerta pubblica di acquisto sulle ordinarie di Camfin l’apertura del procedimento per l’aumento del prezzo dell’Opa la cui scadenza, inizialmente prevista per domani, è stata spostata al 27 settembre. Il veicolo ha adesso a disposizione 5 giorni per consegnare alla Consob le proprie controdeduzioni e in seguito la Commissione deciderà, fornendo le motivazioni, quale sarà il nuovo prezzo da pagare, una cifra che dovrà essere in linea a quella più alta emersa dall’acquisto di azioni Pirelli da parte di Malacalza Investimenti.

RICHEMONT FRENA IL LUSSO, GOLDMAN RILANCIA STM

La miglior blue chip è stata Stm, +5,87%, trainata da Goldman Sachs, che ha incrementato il prezzo obiettivo da 8,5 euro a 9,5 euro, a fronte di una chiusura di ieri a 6,47 euro. Gli analisti di JP Morgan, che sul titolo hanno confermato il rating overweight e il target price a 8,8 euro, hanno spiegato che e’ probabile che St continui a essere il fornitore principale per i nuovi iPhone 5S e iPhone 5C, timori che ieri avevano penalizzato il titolo.

Bene anche Finmeccanica (+2,60%), che ha beneficiato dell’upgrade da reduce a hold di Kepler Cheuvreux, in attesa delle dismissioni.

Sopra la parità Telecom Italia (+0,33%) in attesa di sviluppi sulle possibili modifiche dell’azionariato, mentre TI Media è balzata del 7,77% dopo il perfezionamento dell’accordo per la cessione della quota del 51% di Mtv per 13,4 milioni di euro a Viacom, che sale così al 100%.

Fiat+0,2%. La società ha deciso di riaprire il bond con scadenza 2019, il cui importo già collocato sul mercato è di 850 milioni. 

Richemont perde il 2,3% alla Borsa di Zurigo e contribuisce a indebolire tutto il comparto del lusso: i ricavi nei primi 5 mesi del suo bilancio fiscale hanno mancato le stime del consenso a causa della debolezza delle vendite in Cina. A Milano in flessione Tod’s (-1,8%), Luxottica (-0,3%),Ferragamo (-1,4%) e Yoox (-0,7%). Brunello Cucinelli -2,4%, Safilo -1,6%

Impregilo ha segnato +0,77% nel giorno in cui i soci hanno dato l’ok alla fusione con Salini, operazione che sarà completata entro fine anno.

Rcs ha chiuso a -0,47% dopo le indiscrezioni stampa secondo cui anche il palazzo di via Solferino, storica sede del Corriere della Sera, rientrerà nelle trattative di cessione degli immobili al fondo Usa Blackstone. La direzione del CorSera, le due redazioni, i grafici e i poligrafici resteranno comunque nell’attuale sede centrale, in Brera a Milano, con un contratto d’affitto ella durata di 15-20 anni. Oggi è attesa la votazione decisiva dei dipendenti della consociata spagnola sul piano di contenimento dei costi varato da Unidad Editorial. Se non si trova accordo su risparmi, l’azienda potrebbe ridurre l’organico di 300 unità. L’Espresso +3,3%.

Safe Bag, società attiva nei servizi di protezione bagagli negli aeroporti, ha debuttato sull’Aim Italia con un lieve guadagno dello 0,09%.

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