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Bassetti, infettivologo, non si candida ma è “pronto a fare il ministro della Salute” e spara a zero su Speranza

Il celebre infettivologo genovese, Matteo Bassetti, non sembra intenzionato a candidarsi alle elezioni ma dice pronto a fare il ministro della Sanità se glielo offriranno e lancia critiche al ministro Speranza

Bassetti, infettivologo, non si candida ma è “pronto a fare il ministro della Salute” e spara a zero su Speranza

Matteo Bassetti, noto infettivologo genovese del Policlinico San Martino di Genova e ospite frequente delle trasmissioni televisive sulla pandemia, è corteggiatissimo in chiave elettorale e, secondo quanto scrive Il Corriere della sera di stamattina, sarebbero soprattutto Fratelli d’Italia e Italia viva a offrirgli una candidatura per le elezioni del prossimo 25 settembre. Ma Bassetti non sembra interessato alle elezioni.

Tuttavia l’infettivologo – secondo quanto ha dichiarato in un’intervista all’agenzia Adnkronos – sarebbe pronto, se mai gli venisse offerto, ad assumere l’incarico di ministro della Salute nel prossimo Governo. “Se qualcuno me lo chiedesse, ne sarei lusingato e a disposizione per dare una mano come tecnico”.

BASSETTI: “LA RIFORMA DELLA SANITA’ E’ L’ULTIMO FIASCO DI SPERANZA”

Bassetti non perde l’occasione per criticare l’attuale ministro della Salute e leader di Articolo 1, Roberto Speranza, affermando che “sono tante le cose che possono essere migliorate, rispetto a quanto fatto fino ad oggi” e che le stesse regole della lotta al Covid andrebbero cambiate perchè occorrerebbe chiedersi come mai, malgrado le diverse restrizioni praticate, ci siano ancora tanti morti. “Al ministero della Salute penso che sarebbe meglio se ci andasse un tecnico, perchè non c’è tempo di aspettare che qualcuno si impratichisca della materia” sostiene Bassetti che poi lancia una bordata diretta contro Speranza: “La riforma della Sanità, arruffata e populista, è l’ultimo fiasco di Speranza” perchè “le case e gli ospedali di comunità sono solo l’ultima iniziativa fallimentare di questo ministro della Salute: dove si troveranno mai medici e infermieri che dovranno lavorare 7 giorni su 7? Utopia”

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