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Basket, Venezia sgambetta Milano

Meglio non poteva cominciare il lavoro di Zare Markovski, l’esperto coach macedone (alla guida anche di Milano per sei gare all’inizio della stagione 2007-2008) che in settimana era stato chiamato a sostituire l’esonerato Mazzon, sulla panchina della formazione lagunare dal 2010.

Basket, Venezia sgambetta Milano

Nel posticipo del lunedì sera della sesta giornata di campionato, l’Umana Venezia batte l’EA7 Milano 88-82, al termine di una partita equilibrata, decisa nell’ultimo quarto in cui i padroni di casa hanno messo sul parquet più grinta e voglia di vincere, mentre gli ospiti si sono lasciati andare al nervosismo e a qualche errore di troppo.

Meglio non poteva cominciare il lavoro di Zare Markovski, l’esperto coach macedone (alla guida anche di Milano per sei gare all’inizio della stagione 2007-2008) che in settimana era stato chiamato a sostituire l’esonerato Mazzon, sulla panchina della formazione lagunare dal 2010, ma a cui sono state fatali le quattro sconfitte nelle prime cinque partite di campionato. 

Per Venezia, guidata da uno strepitoso Smith con 27 punti e da un Vitali perfetto ai tiri liberi (12/12), una bella iniezione di fiducia e forse solo il primo passo verso quelle posizioni di classifica per le quali in estate era stato assemblato questo gruppo di giocatori. 

In casa Olimpia, invece, sono emersi ancora una volta i soliti problemi, dall’assenza di un vero e proprio playmaker al fatto di essere dal punto di vista offensivo troppo dipendente da Langford (anche ieri il migliore con 21 punti), ma soprattutto la mancanza di continuità nei risultati, necessaria per una squadra che secondo molti dovrebbe essere la più forte e attrezzata del torneo. 

Per l’EA7 si tratta del secondo ko consecutivo dopo quello di Bologna, il terzo su 6 partite disputate, anche se va detto che finora la squadra di Banchi ne ha giocate quattro in trasferta. Ora al comando della classifica c’è un terzetto formato da Siena (e dov’è la novità?) e dalle sempre più sorprendenti Brindisi e Bologna, che in quest’ultimo turno sono andate ad espugnare i campi rispettivamente di Varese e Roma, protagoniste della scorsa stagione ma che in questo inizio non hanno ancora convinto. 

Subito dopo le prime troviamo Sassari e Cantù, anche se i brianzoli sono reduci dal passo falso di Cremona, formazione che ha colto il suo secondo successo stagionale ed il primo era arrivato proprio contro gli isolani. Da segnalare nell’anticipo di venerdì la vittoria di Avellino in un combattuto derby contro Caserta, mentre chiudono la classifica ancora Pesaro e Pistoia. 

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