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Barometro delle guerre, Israele: a 100 giorni dal massacro sale la tensione nel Mar Rosso. A Davos, Zelensky discute la sua proposta di pace

Il conflitto in Medioriente non dà segni di tregua e si allarga fino al Mar Rosso: il Qatar sospende le spedizioni di gas dopo attacchi Usa agli Houthi nello Yemen. Nel frattempo la Russia sta pianificando una nuova offensiva in Ucraina

Barometro delle guerre, Israele: a 100 giorni dal massacro sale la tensione nel Mar Rosso. A Davos, Zelensky discute la sua proposta di pace

A oltre 100 giorni dall’inizio del conflitto tra Israele-Hamas, continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dove il bilancio delle vittime supera la soglia di 24mila morti. Il premier Netanyahu ribadisce che la guerra finirà soltanto con la distruzione di Hamas: “Nessuno ci fermerà, nemmeno l’Aia o l’asse del male”. La rapidità con cui l’attacco brutale dell’7 ottobre per mano di Hamas ha cancellato accordi e paci cinquantennali ci ha fatto “dimenticare” la tragedia alle porte dell’Europa. Dove invece gli attacchi russi non si fermano e le voci di un’ulteriore offensiva russa alimentano l’ansia per l’Ucraina, già provato da quasi due anni di conflitto. Ma per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky l’Ucraina ha il potenziale sufficiente per superare questo difficile percorso di guerra. “Abbiamo il potenziale per vincere. Stiamo accelerando la produzione di artiglieria”, ha detto il leader ucraino. Nel frattempo, a Davos, il presidente ucraino guida il quarto incontro internazionale sulla sua proposta di pace in 10 punti, con una crescente partecipazione da Europa, Asia e Africa.

Guerra Medio Oriente: ultime notizie

La guerra tra Israele e Hamas, iniziata il 7 ottobre 2023, è arrivata al centesimo giorno (il 14 gennaio) con decine di migliaia di morti, milioni di sfollati e la Striscia di Gaza quasi distrutta. Le ultime notizie rimarcano ancora l’orrore della guerra che non accenna a diminuire, anzi ci sono invece segnali di un’estensione del conflitto in Cisgordania, Libano ma soprattutto nel Mar Rosso. Hasan Nasrallah, leader degli Hezbollah libanesi, in un discorso in diretta tv ha dichiarato di non temere una guerra con Israele, mentre il presidente iraniano, Ebrahim Raisi ha dichiarato che il “regime sionista e i suoi sostenitori sono stati sconfitti”.

Hamas pubblica video con 3 ostaggi israeliani

Hamas ha diffuso un video con tre ostaggi israeliani: Yossi Sharabi, Itay Svirsky e Noa Argamani, la 26enne portata via da una festa a Re’im ripresa nei video mentre veniva trasportata su una moto verso la Striscia. Svirski, 38 anni, di Tel Aviv, è stato sequestrato mentre era in visita alla sua famiglia nel Kibbutz Be’eri. I suoi genitori, Orit e Rafi Svirski, sono stati assassinati. Yossi Sharabi, 53 anni, di Be’eri, è stato invece rapito da casa sua. Nel frattempo, le famiglie degli ostaggi pressano Netanyahu per liberare i loro cari. Non solo. Secondo Barak Ravid, giornalista di solito bene informato che segue le relazioni tra la Casa Bianca e Israele, cresce anche la frustrazione di Washington nei confronti del premier israeliano e delle sue orecchie da mercante alle richieste su Gaza.

Houthi lanciano missile verso nave guerra Usa, abbattuto

La guerra fra Hamas e Israele supera le frontiere israeliane e palestinesi e allunga il passo fin sul Mar Rosso, nodo strategico del commercio mondiale, con gli attacchi alle navi mercantili in transito da parte degli Houthi, movimento-milizia sciita dello Yemen, sostenuto dall’Iran. Secondo quanto dichiarato dal Comando centrale statunitense (Centcom), gli Houthi avrebbero lanciato un missile da crociera antinave verso il cacciatorpediniere USS Laboon nel Mar Rosso meridionale. Il proiettile sarebbestato successivamente abbattuto vicino alla costa di al-Hudayda da aerei da caccia americani, senza riportare feriti o danni. 

Qatar sospende spedizioni di gas attraverso il Mar Rosso

Nel frattempo, il Qatar ha sospeso le spedizioni di petroliere che trasportano gas naturale liquefatto attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb, in risposta agli attacchi aerei guidati dagli Stati Uniti contro obiettivi Houthi. Questa decisione ha causato la sospensione di almeno cinque navi gas naturale liquefatto gestite dal Qatar, con conseguenti rischi di approvvigionamento per vari Paesi, inclusa l’Italia, durante il rigido clima invernale europeo.

Guerra in Ucraina: ultime notizie

Nelle ultime 24 ore, gli attacchi russi in Ucraina hanno lasciato un segno doloroso, con sette persone ferite e danni considerevoli a Kherson, Kharkiv e Donetsk. La situazione si complica ulteriormente nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, dove gli attacchi russi hanno colpito diverse città e villaggi, danneggiando infrastrutture vitali. L’elettricità è stata interrotta per più di 5.000 persone, mentre le farmacie, i negozi e le abitazioni sono stati danneggiati.

Ma la preoccupazione cresce ancora di più con le voci dell’Isw che indicano la possibile pianificazione di una nuova offensiva russa nelle prossime settimane. L’Ucraina, già provata da mesi di conflitto, si prepara ad affrontare ulteriori sfide nel tentativo di difendere la sua sovranità.

Ucraina, Onu: servono 4,2 miliardi per aiuti umanitari

L’Onu ha lanciato un appello di fondi di 4,2 miliardi di dollari per fornire aiuti umanitari alle comunità colpite dalla guerra in Ucraina nel 2024, rivelando la gravità della situazione umanitaria nella regione. Sono circa 14,6 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina, ovvero “uno sconcertante 40% della popolazione”, e circa 6,3 milioni di persone sono fuggite dal Paese, hanno affermato le Nazioni Unite.

Zelensky a Davos, la polemica russa

Il leader ucraino ha guidato il quarto incontro delle delegazioni internazionali a Davos, in Svizzera, per discutere della sua proposta di pace in 10 punti, alla vigilia del World Economic Forum dove parteciperà lo stesso Zelensky. “Una conversazione fine a sé stessa” che non porterà ad alcun risultato, perché la Russia non sarà presente. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l’incontro in programma domani a Davos tra più di 80 Paesi per discutere la formula di pace di Kiev. Le iniziative di pace in assenza della Russia “non hanno alcuna prospettiva di arrivare a un risultato”, ha sottolineato Peskov, citato dall’agenzia Interfax.

Sempre il portavoce russo ha dichiarato che la Russia preferirebbe una “soluzione diplomatica” in Ucraina, ma afferma che l’operazione militare continua a causa della mancanza di considerazione delle preoccupazioni russe da parte dell’Occidente e dell’Ucraina.

Nord Corea: ministra Esteri a Mosca, vedrà Lavrov e forse Putin

La ministra degli Esteri della Corea del Nord, Choe Son Hui, è a Mosca per incontri con il suo omologo Serghei Lavrov. Non è escluso un possibile incontro con il presidente russo Vladimir Putin, secondo Peskov. La visita avviene in un contesto internazionale teso, con preoccupazioni sulla fornitura di armi nordcoreane a Mosca per l’Ucraina.

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