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Bankitalia, Tarantola: ridurre contanti fondamentale per combattere riciclaggio

Il vice direttore generale della Banca d’Italia valuta “positivamente” le ipotesi di abbassamento del limite di utilizzo del contante nelle transazioni tra privati che il governo si appresta a varare nell’ambito delle prime misure di contrasto alla crisi.

Bankitalia, Tarantola: ridurre contanti fondamentale per combattere riciclaggio

Limitare l’uso di denaro contante è una scelta “ineludibile” per combattere il riciclaggio di denaro sporco. Lo ha sottolineato Anna Maria Tarantola, vice direttore generale di Bankitalia, intervenendo a un convegno organizzato dalla Fondazione Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale Cnpds.

La Banca d’Italia “si sta adoperando per ridurre l’utilizzo del denaro contante – ha aggiunto Tarantola – particolarmente diffuso in Italia rispetto ad altri Paesi sviluppati, la cui gestione comporta per l’economia costi relativamente elevati: un maggiore ricorso ai pagamenti elettronici si tradurrebbe inoltre in una più estesa tracciabilità delle operazioni di pagamento”.

Per questo Palazzo Koch valuta “positivamente” le ipotesi di abbassamento del limite di utilizzo del contante nelle transazioni tra privati che il governo si appresta a varare nell’ambito delle prime misure di contrasto alla crisi.

“La trasparenza e la tracciabilità delle transazioni sono uno strumento essenziale per il contrasto non solo del riciclaggio – ha concluso Tarantola – ma anche di altri rilevanti rischi di illegalità come quelli connessi con la gestione dei flussi finanziari degli appalti pubblici, con l’evasione fiscale e, più in generale, con l’economia sommersa. La previsione di limiti alla circolazione del contante e di regole che ne garantiscano l’efficacia, anche se comporta nell’immediato un considerevole mutamento nelle abitudini commerciali degli italiani, rappresenta un ineludibile presidio di legalità”.

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