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Bankitalia: “Spread Btp/Bund figlio dell’effetto-contagio, differenziale corretto sarebbe 200 punti”

Secondo uno studio pubblicato da Bankitalia i fondamentali economici di Germania e Italia non giustificherebbero uno spread oltre quota 400 punti, ma che si aggiri intorno ai 200 – “Il differenziale frutto di fenomeni di contagio nell’Eurozona” – Cresce l’attesa per il nuovo direttivo della Bce.

Bankitalia: “Spread Btp/Bund figlio dell’effetto-contagio, differenziale corretto sarebbe 200 punti”

I fondamentali economici di Italia e Germania non giustificherebbero la crescita, iniziata nell’estate del 2011, del differenziale Btp/Bund che, tra alterne vicende, è arrivato fino agli attuali 427 punti, ma anzi, considerando le determinanti macroeconomiche e fiscali fondamentali (crescita economica, condizioni fiscali, rischi finanziari), il “giusto” spread dovrebbe aggirarsi intorno a quota 200 punti.

Ad affermarlo è uno studio prodotto da Banca d’Italia, il numero 128 della collana “Questioni di economia e finanza”, che rileva come l’incremento dello spread sia in gran parte riconducibile a fenomeni di contagio in corso nell’Eurozona, e sarebbe dunque il riflesso dei timori sull’effettiva solidità della moneta unica.

Nel frattempo, mentre con Monti e Hollande, quest’oggi a Roma, continua il susseguirsi dinamico di bilaterali, e le borse europee procedono con andamenti discontinui, cresce l’attesa del nuovo direttivo della Banca centrale europea, previsto per giovedì, che dovrebbe annunciare le misure sceltre per contrastare la crisi e rinsaldare il settore bancario e l’unione monetaria.

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