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Bankitalia, Berlusconi: “Domani il nome del nuovo governatore”

Il premier ha garantito di aver preso una decisione, ma non ha voluto svelare nulla: “Sono tenuto al segreto” – In ogni caso fra 24 ore il Consiglio superiore di via Nazionale riceverà la fatidica lettera da Palazzo Chigi – Per il Dl Sviluppo “Non ci sono fondi importanti, ma spero di annunciare qualcosa la prossima settimana”.

Bankitalia, Berlusconi: “Domani il nome del nuovo governatore”

Mancano solo 24 ore, poi finalmente Silvio Berlusconi indicherà il nome del nuovo governatore di Bankitalia. “La pratica parte domani – ha assicurato il premier -. Invierò la lettera al Consiglio superiore” di via Nazionale. Sembre che il Presidente del Consiglio abbia parlato della nuova nomina con il Capo dello Stato nel corso di un vertice al Quirinale.

In ogni caso, per il momento siamo condannati alla suspence. Il Cavaliere non ha voluto fare nomi: “Sono tenuto al segreto“. Secondo gli addetti ai lavori, in pole position rimarrebbe Fabrizio Saccomanni, prediletto da Draghi, Napolitano e Berlusconi stesso. Nelle ultime ore tuttavia sembra aver ripreso quota l’ipotesi Bini Smaghi, il membro italiano nel board della Bce che sarà costretto ad abbandonare la poltrona dall’arrivo di Mario Draghi alla guida dell’Eurotower. Sembrano invece calare le chance di Vittorio Grilli, candidato tremontiano.

Quanto al dl sviluppo, Berlusconi ha ribadito le difficoltà manifestate ieri: “Non c’è la possibilità di fondi importanti, ci sono problemi da risolvere. Non credo che l’imprenditore più capace degli ultimi decenni sia improvvisamente incapace di decidere. Spero di poter annunciare qualcosa già la prossima settimana, anche gli altri colleghi europei con cui sono in contatto non hanno la bacchetta magica… Bisogna ragionare. Stiamo lavorando tutti insieme e riprendiamo oggi all’una e trenta, tutti i ministri hanno collaborato”.

Infine, lo spettro delle elezioni anticipate: “Spero che non ci siano – ha concluso Berlusconi – Non vedo come un nuovo governo possa apportare novità, non trovo in giro protagonisti tali da cambiare il livello professionale per il Consiglio dei ministri”.

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