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Banche, Unipol e Mediaset sostengono Piazza Affari (+0,54%) ma Ferragamo è sempre in caduta libera

Le Borse si riprendono nel finale e Piazza Affari guadagna lo 0,54% sull’onda delle banche, di Unipol e di Mediaset – Continua invece la caduta di Ferragamo e di Tods, di Cnh e di Saipem – Vendite anche su Prysmian – Telecom Italia paga lo stop in Argentina.

Banche, Unipol e Mediaset sostengono Piazza Affari (+0,54%) ma Ferragamo è sempre in caduta libera

PIAZZA AFFARI AL TOP DA 2 MESI IN ATTESA DI DRAGHI. VOLANO UNIPOL ED IL GESTITO. SOFFRE ANCORA IL LUSSO

La Borsa di Milano rallenta nel finale ma chiude in rialzo per il secondo giorno consecutivo, L’indice Ftse Mib sale dello 0,54% toccando i massimi da due mesi. Variazioni simili per Parigi +0,5% Londra e Francoforte +0,4%. La migliore è Madrid che sale dell’1,3%.

Con il movimento di oggi, Piazza Affari ha più che azzerato le perdite dei primi tre giorni della settimana, dai minimi di mercoledì mattina guadagna quasi il 3%. Il bilancio settimanale è in perfetta parità. Nel Bollettino economico Banca d’Italia accredita la nuova stima del governo sul Pil di quest’anno: +0,9 contro +0,7% di metà aprile.

Euro invariato nei confronti del dollaro a 1,136, ieri in mattina si era spinto fino a sfiorare quota 1,150. Tassi in discesa nell’attesa di un potenziamento, o un allungamento oltre settembre 2016, del piano di acquisto bond da parte della Bce. Il direttorio di Francoforte si riunirà in settimana.

In settembre i prezzi al consumo nella zona euro sono saliti dello 0,2% rispetto al mese precedente, in linea con le stime degli analisti. Rispetto ad un anno prima, i prezzi sono scesi dello 0,1%, come in agosto e come si aspettava il consensus.

Il BTP a 10 anni tratta a 1,62%, in calo di due punti base rispetto alla chiusura di ieri, è su livelli che non si vedevano da inizio maggio. Anche lo spread scende sotto i 106 punti base per la prima volta da inizio maggio. Buone indicazioni da Banca d’Italia secondo cui “nel complesso del 2015 la crescita potrebbe rivelarsi lievemente superiore allo 0,7%” indicato a luglio.

Nel nuovo Bollettino economico Via Nazionale accredita la nuova stima del governo sul Pil di quest’anno, visto a +0,9 dal +0,7% di metà aprile. Petrolio di nuovo sotto i 50 dollari: Eni +0,4%. Arretra invece Tenaris -1%. Saipem perde il 3,3%. Contrastate le utility: Enel -0,1%, A2A +0,7%. Enel Green Power perde lo 0,9%. Banche in ordine sparso: Intesa +1,2%, MontePaschi -0,4%, Unicredit -0,6%. In grande giornata il gestito. Mediolanum +2,3% e Unipol +4%.

I dati delle vendite di auto in Europa e lo sprint finale del road show di Ferrari hanno vivacizzato gli scambi su Fiat Chrysler  +0,3% in frenata nel finale. Nel mondo a quattro ruote impennata di Pininfarina +11,7%. CNH Industrial perde lo 4%. StM +0,7%. Nel lusso ancora un calo pesante per Ferragamo -5,5%, Tod’s -1,3%, Moncler -0,3%.

Chiude in territorio negativo Telecom Italia: l’Autorità argentina di controllo delle tlc (Aftic) abbia bocciato la vendita della quota del 68% in Telecom Argentina a Fintech. Mediaset guadagna il 3,6%: stamattina Equita ha alzato il giudizio a Buy dal precedente Hold, il target price è 5,1 euro. La promozione è giustificata da aspettative di un’accelerazione della raccolta pubblicitaria nel corso del 2016.

Fuori dal paniere principale, RCS da un guadagno del 4% in mattinata arretra dello 0,8%, stesso movimento per Saras che chiude a -0,6%. 

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