Condividi

Banche: sofferenze nette giù del 25% nel 2017

Lo rende noto l’Abi nel suo rapporto mensile – A dicembre 2016 il loro ammontare era pari a 86,8 miliardi di euro. Nello stesso mese dell’anno successivo, il saldo si è ridotto a 64,4 miliardi di euro – Bene anche i prestiti, saliti a gennaio dell’1,8% a/a.

Banche: sofferenze nette giù del 25% nel 2017

Buone notizie per le banche, ma anche per i risparmiatori. Nel 2017 le sofferenze nette in pancia alle banche hanno subito un forte ridimensionamento, calando del 25,8%. A dicembre 2016 il loro ammontare era pari a 86,8 miliardi di euro. Nello stesso mese dell’anno successivo, il saldo si è ridotto a 64,4 miliardi di euro, con un ribasso superiore ai 22 miliardi di euro.

Lo rende noto l’Abi nel suo rapporto mensile. Il calo, spiega l’Associazione Bancaria italia, si deve in particolare “alle rilevanti operazioni di cessione portate a compimento lo scorso anno”.

Nello stesso rapporto si segnala inoltre che, rispetto a novembre 2015, mese in cui si raggiunse il livello massimo dei crediti in sofferenza presenti nei portafogli dei nostri istituti bancari, la riduzione è di circa 24,5 miliardi di euro.

Prendendo in considerazione solo il mese di dicembre del 2017, dopo la pausa di novembre, le sofferenze nette delle banche italiane sono scese da 65,9 a 64,4 miliardi.

Nello stesso frangente occorre segnalare l’accelerazione dei prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie che, nel mese di gennaio, sono cresciuti dell’1,8% anno su anno contro il +1,38% di dicembre. Sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei prestiti “pronto contro termine” con controparti centrali) si colloca a 1.770 miliardi di euro, segnando una variazione annua del +2,9% (+1,5% il mese precedente).

Commenta