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Banche, Bce pensa a un’autorità di vigilanza per 25 istituti europei

Secondo il Wall Street Journal il primo passo verso l’unione bancaria sarebbe una nuova agenzia europea sotto l’ediga della Bce che controllorebbe le 25 maggiori banche della zona Euro – Ma Draghi mette le mani avanti: “Tutte le parti stanno lavorando sodo per una proposta sulla vigilanza entro l’autunno”

Banche, Bce pensa a un’autorità di vigilanza per 25 istituti europei

Il primo passo verso l’unione bancaria sarebbe una nuova agenzia europea sotto l’ediga della Bce che controllerebbe le 25 maggiori banche della zona Euro. Gli economisti europei starebbero lavorando al piano in vista dell’Eurogruppo di oggi a Bruxelles. Questo quanto annunciato dal Wall Street Journal questa mattina. Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi però ha chiarito a un‘audizione al Parlamento europeo che “tutte le parti stanno lavorando sodo per una proposta sulla vigilanza entro l’autunno’‘. Inoltre Draghi ha sottolineato che per quanto riguarda l’unione bancaria e la sorveglianza perora bisogna seguire quanto è stato deciso nel corso del vertice europeo di fine giugno. Ovvero la vigilanza resta alle autorità nazionali con la Bce al centro di una architettura centralizzata. 

Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, la nuova agenzia, con un set di regole unico per tutta l’Eurozona, riferirebbe periodicamente ai vertici della Bce. Gli istituti di credito di dimensioni minori resterebbero sottoposti alla vigilanza delle autorità nazionali. Queste ultime sarebbero, tuttavia, sottoposte al controllo del nuovo supervisore dell’Eurozona che potrebbe avere sede a Bruxelles e non a Francoforte come la Bce.

Ma queste indiscrezioni saranno confermate o smentite da Draghi solo a fine ottobre.  

 

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