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Banche: Bankitalia, cda più magri con almeno un quarto di indipendenti

Consigli di amministrazione delle banche più magri limitando il numero dei consiglieri, con una composizione diversificata e la presenza di almeno un quarto di amministratori indipendenti – La Banca d’Italia emana le nuove disposizioni di vigilanza sul governo societario delle banche introducendo novità finalizzate a rafforzare gli assetti di governance.

Banche: Bankitalia, cda più magri con almeno un quarto di indipendenti

Banche: Bankitalia, cda piu’ magri con almeno un quarto di indipendenti

Nuove disposizioni sul governo societario Radiocor

Consigli di amministrazione delle banche piu’ magri limitando il numero dei consiglieri, con una composizione diversificata e la presenza di almeno un quarto di amministratori indipendenti.La Banca d’Italia emana le nuove disposizioni di vigilanza sul governo societario delle banche introducendo novità finalizzate a rafforzare gli assetti di governance.

Tra l’altro Bankitalia sottolinea l’esigenza che il consiglio siconcentri sulle questioni di rilievo strategico, che il processo di nomina sia trasparente e la figura del presidente abbia compiti valorizzati e ruolo super partes anche con il divieto di essere componente del comitato esecutivo.

Le nuove norme attuano la direttiva Crd IV per gli aspetti relativi alla governance, tengono conto delle indicazioni dell’autorità bancaria europea e altri organismi internazionali, tra cui il Fmi e sono state elaborate al termine della consultazione pubblica che si è conclusa il 23 gennaio. L’obiettivo e’rafforzare gli assetti di governance delle banche, la cui qualita’, spiega Bankitalia, è un fattore determinante perla stabilità, l’efficienza e la competitività del sistema creditizio.

Tra le altre principali novità si segnala l’esigenza che il consiglio si concentri sulle questioni di rilievo strategico e che abbia una composizione diversificata, anche per professionalità e genere. Si prevede, poi l’istituzione di comitati composti da amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, destinati a supportare meglio il cda in materie delicate e complesse come rischi, remunerazioni, nomine.

Le nuove disposizioni (pubblicate integralmente sul sitodella Banca d’Italia) integrano gli obblighi di informazione al pubblico, si legge in un comunicato, per consentire al mercato una attenta valutazione delle scelte di governance, delle banche e prevedono un regime transitorio definito congruo nell’adeguamento da parte del sistema creditizio.

Per le modifiche statutarie si indica la prima data utile delle riunioni assembleari di quest’anno con deroghe entro il 2017 per l’attuiazione di un buon numero di disposizioni.

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