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Banca Popolare di Bari: tre sfide per De Bustis che torna da ad

La famiglia Jacobini, prima azionista della maggiore banca del Sud, ha richiamato il banchiere romano Vincenzo De Bustis affidandogli il ruolo di consigliere delegato per avviare la ristturazione in vista della trasformazione della spa e cercare un socio finanziario

Banca Popolare di Bari: tre sfide per De Bustis che torna da ad

Vincenzo De Bustis aveva lasciato la Banca Popolare di Bari da Direttore Generale e ora ci torna, dopo tre anni e mezzo, da consigliere delegato. E’ stato il presidente della maggior banca del Mezzogiorno, Marco Jacobini, a richiamarlo dopo aver.consultato la Banca d’Italia, che ha dato il via libera.

De Bustis, che in precedenza ha guidato anche Deutsche Bank Italia, Banca 121, Monte dei Paschi di Siena, ha il compito non semplice di avviare, con la probabile consulenza della Rothschild, la ristrutturazione della banca pugliese in vista della sua trasformazione in spa quando sulla legittimità della riforma delle banche popolari voluta dal Governo Renzi si sarà definitivamente pronunciata la Corte di Giustizia Europea chiamata in causa dal Consiglio di Stato.

Il verdetto della Corte del Lussemburgo richiederà verosimilmente dai 3 ai 6 mesi e perciò la trasformazione in spa arriverà verso metà anno o forse più in là e De Bustis avrà il tempo necessario a organizzare la preventiva ristrutturazione della banca, a risolvere il problema della difficile vendibilità delle azioni sulla nuova piattaforma, e a cercare un socio finanziario che permetta alla Banca Popolare di Bari di rafforzare il proprio patrimonio per un ammontare che potrebvbe arrivare a 300-350 milioni di euro.

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