Banca Mediolanum ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 170,3 milioni di euro, in calo del 25% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente.
L’ammontare delle masse gestite e amministrate è cresciuto a 71.520 milioni, in progresso del 2% rispetto al primo semestre dell’anno sco. Il common equity tier 1 Ratio dell’istituto risulta pari al 20,2%.
Attraverso una nota, la società fa sapere che “I risultati del primo semestre sono stati influenzati dalla riduzione delle commissioni di performance che, a causa di mercati particolarmente avversi, hanno contribuito con un livello più basso rispetto a quello eccezionalmente favorevole del 2015. Ha invece concorso positivamente la realizzazione di plusvalenze legate alla cessione di CartaSi e Visa Europe”,
In particolare Banca Mediolanum ha registrato una raccolta di 2,8 miliardi (+29%), con una raccolta fondi (che include quella realizzata attraverso le polizze Unit-Linked) di 1,38 miliardi che, grazie all’aumento della componente azionaria (+28%) ha contribuito alla generazione di importanti commissioni di gestione.
Nel comunicato diramato da Mediolanum si sottolinea che “la raccolta netta totale del gruppo è stata significativamente più rilevante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, benché con una minore incidenza dei flussi gestiti. La raccolta in fondi comuni, sempre positiva, ha comunque favorito il mantenimento del livello di masse in gestione di fine 2015, controbilanciando il deprezzamento dovuto alla volatilità dei mercati”.
La controllata Banca Esperia ha registrato un utile di 2,8 milioni ( 1,4 milioni è la quota di pertinenza Banca Mediolanum) su masse amministrate per 16,7 miliardi, in calo del 5% rispetto a fine giugno 2015.
Il gruppo sui mercati esteri ha registrato un utile netto di 17,9 milioni su masse gestite e amministrate per 4 miliardi, in aumento del 4% rispetto al 30 giugno 2015 e in linea con i valori di fine 2015.
La società guidata da Ennio Doris rende infine noto che il cda, con il supporto del Comitato Nomine, ha nominato come Consigliere non esecutivo Luigi Berlusconi, già Consigliere dell’incorporata Mediolanum S.p.A., al posto di Antonio Maria Penna dimessosi il 19 maggio 2016.
