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Banca Ifis, nel 2018 tre operazioni su Npl

Al 31 marzo 2018 il portafoglio Npl in mano all’istituto guidato da Giovanni Bossi vantava oltre 1,5 milioni di posizioni, corrispondenti a circa 13 miliardi di euro nominali

Banca Ifis, nel 2018 tre operazioni su Npl

Nel primo trimestre del 2018 Banca Ifis, l’istituto di credito commerciale guidato da Giovanni Bossi, ha realizzato tre operazioni sugli Npl. L’area dedicata ai crediti deteriorati dell’istituto, spiega una nota di Banca Ifis, ha in primo luogo firmato un accordo di dodici mesi “per l’acquisto della produzione annuale di crediti non-performing consumer non garantiti (carte di credito e prestiti personali) di una delle principali società di credito al consumo italiane, in modalità forward flow (trasferimento di crediti su base trimestrale)”.

Il primo trasferimento di questi crediti – per circa 35 milioni nominali corrispondenti ad oltre 4.500 posizioni. – è avvenuto nel mese di marzo appena trascorso. E’ stata poi chiusa “un’operazione di finanziamento di un portafoglio di crediti non-performing prevalentemente secured originati da un primario gruppo bancario italiano e acquisiti da una società affiliata a Cerberus Capital Management”.

Banca Ifis ha agito come finanziatore per l’acquisto del portafoglio con un investimento di circa 40 milioni. Sempre a marzo marzo, infine, l’area Npl ha concluso con successo la cessione di alcune code di portafogli di tipo consumer del valore nominale di circa 40 milioni.

Al 31 marzo 2018 il portafoglio Non performing loans in mano a Banca Ifis vantava oltre 1,5 milioni di posizioni, corrispondenti a circa 13 miliardi di euro nominali, mentre per l’istituto gli incassi del primo trimestre si attestano così a 38 milioni di euro contro i 31 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente.

Banca Ifis ha infine comunicato lo slittamento della fusione inversa di La Scogliera Spa in Banca Ifis Spa: il cda, infatti, “è stato aggiornato sullo stato di avanzamento del processo e, in particolare, sul fatto che il perfezionamento della fusione potrebbe avvenire nella seconda metà del 2018 rispetto ad un’iniziale previsione di chiusura nella prima metà del corrente anno, essendo in corso alcuni approfondimenti in merito al percorso e alle modalità tecniche per l’implementazione della stessa”.

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