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Banca Carige, conti 2017 in rosso: perdita netta sale a 385 milioni

Il piano prevede la cessione di crediti deteriorati ed il deconsolidamento di un ulteriore portafoglio di sofferenze fino a un miliardo di valore lordo; entro il primo trimestre 2018 probabile emissione di un prestito subordinato

Esercizio 2017 chiuso in rosse per Carige, con una perdita netta di 385,4 milioni di euro (380mln di pertinenza della capogruppo) da un rosso di 296 milioni del 2016.

Giù anche i proventi operativi netti core (516,5 milioni di euro da 600 milioni di un anno fa) per effetto principalmente di un margine di interesse calato del 9,8% a 233,6 milioni di euro, mentre le commissioni nette sono rimaste stabili rispetto a un anno fa a 239 milioni.

L’istituto ha contabilizzato rettifiche e perdite di valore su cessione di crediti per 738 milioni di euro complessivi.

Sul fronte dei crediti deteriorati, Banca Carige ritiene “prossima la cessione” di un portafoglio di inadempienze probabili (unlikely-to-pay), come previsto dal piano, e sta vagliando il deconsolidamento di un ulteriore portafoglio di sofferenze fino a 1 miliardo di euro di valore lordo di libro: questa ulteriore operazione, ha detto l’a.d. Paolo Fiorentino, “ci consenterebbe di anticipare clamorosamente i nostri target”. Fiorentino ha anche annunciato che la banca potrebbe emettere un prestito subordinato entro il primo trimestre 2018.

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